SAN GIULIANO L’assassinio di Antonia Bianco raccontato da “Amore criminale”
Giovedì in tv la vicenda della donna uccisa dall’ex compagno nel 2012
Un sentimento violento, che uccide, quello che il 13 febbraio 2012 ha armato la mano di Carmine Buono, che con uno spillone ha trafitto al cuore della 43enne Antonia Bianco. Dieci anni dopo questo femminicidio avvenuto a San Giuliano e mai dimenticato, è diventato una storia in prima serata televisiva. Una storia che Florencia Belen Bianco, la figlia di Antonia, racconterà giovedì sera ad “Amore criminale”, la trasmissione in onda su Rai 3. «Sono orgogliosa dell’invito ricevuto, perché nutro la speranza che parlarne possa far sì che fatti del genere non si verifichino più», dice Florencia ancora turbata da un dramma che non ha smesso di popolare i suoi incubi, ma che allo stesso tempo le ha dato la forza di lottare e di farlo attraverso il gruppo “Noi orfani speciali”, nato a sostegno di chi continua a pagare il prezzo più alto della sofferenza. «Spesso si dimentica che chi uccide non lo fa una volta sola, ma lo fa più volte, sconvolgendo le vite di tante persone – si sfoga Florencia -. La mia vita è stata segnata dalla perdita di mia madre: avevo solo 12 anni quando è stata uccisa, mio fratello più piccolo 5, il più grande 23. Il mondo ci è crollato addosso».
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