San Giuliano, da Marco Toni un “endorsement” del sindaco Segala

«Non mi candiderò alle elezioni amministrative del 2021 e non si presenterà neanche la mia lista civica Vivi bene San Giuliano: ritengo che il sindaco uscente Marco Segala abbia governato bene». L’ex primo cittadino di San Giuliano Milanese Marco Toni annuncia che osserverà a distanza la campagna elettorale, ma che non intende farne parte. In particolare nel 2011 la lista Vivi Bene San Giuliano aveva sostenuto la sua corsa solitaria contro l’ex sindaco del Pd Alessandro Lorenzano. Dopodiché, a seguito della burrasca giudiziaria sul caso Genia, nel 2016 Toni aveva tenuto una posizione appartata dalla vita politica, ma ora, che è stato assolto, potrebbe tornare in campo.

«Potrei farlo - osserva -, in quanto non sono mai nemmeno andato a processo, sebbene il processo l’abbia subito per dieci anni fuori dai tribunali a causa delle faziose accuse che sono state mosse nei miei confronti. Ma dopo il prezzo altissimo che ho pagato sul piano umano e professionale, non ho comunque intenzione di tornare in politica». Riguardo lo scenario che si sta prospettando, Toni commenta: «Segala merita indubbiamente la piena sufficienza, mente il centrosinistra ritengo debba superare le divisioni interne e trovare aggregazione intorno a valori e obiettivi». Inoltre, al di là degli schieramenti, in merito alle prossime amministrative, l’ex sindaco sulla base della sua esperienza vissuta prima da protagonista e poi da attento osservatore, fa notare: «Non è secondaria la data in cui si terranno le elezioni in quanto se non venisse prorogata a settembre, con l’incognita aperta sull’andamento dei contagi, in tarda primavera c’è il forte rischio di un alto astensionismo, legato agli anziani, e non solo, che potrebbero avere paura a recarsi alle urne, senza contare che quanto sta accadendo a livello nazionale ha creato un clima di sfiducia tra gli elettori. Mentre a fine estate la situazione potrebbe essere nettamente migliorata su tutti i fronti, a partire da un allentamento dell’emergenza sanitaria».