San Giuliano piange Ombry, volontaria e fan di Vasco Rossi

Viveva al Serenella, nella sua San Giuliano, Ombretta Rita Maritati Puccio. Gli abitanti hanno colto con stupore la sua morte improvvisa, dopo un malore che ha causato la fuoriuscita stradale della sua macchina sulla via Basento a Sesto Ulteriano. Nel quartiere gli amici la chiamavano Ombry, ma lei era conosciuta un po’ da tutti. Sempre pronta a dare una mano, ma anche attiva nella politica locale.

A San Giuliano prima con la lista che alla fine non è stata iscritta e anche a Melegnano, candidata per “Melegnano sicura” alle ultime elezioni. «Era una persona di cuore, una militante – ricorda Vincenzo Rallo, esponente del Movimento nazionale per la Sovranità -. L’ho vista proprio il giorno dell’incidente, poco prima che la tragedia si materializzasse. Erano le 20.07: io ero con un amico, quando lei è passata. Venerdì facciamo un incontro, lei mi ha detto che ci saremmo visti là. All’una ho saputo dell’incidente. Non ero più a San Giuliano ma a Monza per il Movimento Nazionale per la sovranità. Tanti militanti la piangono, un dolore grande, che si può esprimere per una persona davvero affabile». Lo stesso dolore che descrive Corrado Biondino, anche a lui attivo nella politica locale ed ex consigliere comunale. «Ombretta aveva tante amiche, sapeva essere di compagnia, allegra e sorridente – ricorda Biondino -. Era una fan sfegatata di Vasco Rossi, quando ha saputo che alla festa del Serenella gli avrebbero fatto il tributo, non stava più nella pelle. Me la rammento così, anche se per lei non è stato tutto semplice: ha dovuto superare tanta sofferenza, eppure ci aveva messo sempre il sorriso».

Qualche difficoltà economica, la paura di non farcela con la propria casa, il rapporto interrotto col marito. Nel 2013 il suo compagno aveva rischiato di perdere la vita per un infarto ed era stato salvato anche grazie all’intervento immediato dei volontari che aveva utilizzato il defibrillatore.

Ombretta aveva voluto raccontare la sua storia al nostro giornale per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di questo strumento che, aveva detto, ci vorrebbe «nei campi sportivi, nelle palestre, nelle scuole».

Insomma, se qualcuno avesse voluto raccontarla in poche parole, avrebbe detto che lei pensava agli altri. Era madre di due adolescenti: sul suo profilo Facebook, dove appare sempre sorridente in compagnia dei suoi figli e dei cani, che tanto amava, in molti le hanno lasciato un pensiero, un ricordo, una parola.

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