SAN GIULIANO Sequestrati 46 chili di pesce conservati in modo scorretto

Nel mirino della sezione annonaria della polizia locale di San Giuliano, che nel corso della settimana ha eseguito controlli a campione in tutto il comune, è finito un negozio etnico in piazza Alfieri. Sotto sequestro sono stati posti quarantasei chili di prodotti ittici mal conservati ma comunque pronti per la vendita, insieme a prodotti per i fumatori che invece non potevano essere commercializzati.

Il titolare dell’esercizio, destinatario di sanzioni per 10mila euro, è stato denunciato all’autorità giudiziaria. A seguito di varie segnalazioni pervenute, gli agenti – che avevano già svolto controlli in piazza Alfieri - hanno deciso di rinnovare la “visita” all’attività in questione. Nel corso del sopralluogo hanno appurato la presenza di diversi surgelati, che erano conservati non correttamente.

Per questo motivo, è stato disposto il sequestro del pesce surgelato con custodia presso lo stesso negozio, ma con divieto assoluto di procedere al consumo e alla vendita. Oltre al cattivo stato di conservazione delle derrate alimentari, la polizia annonaria ha rilevato violazioni dell’etichettatura e delle indicazioni apposte sui prodotti in vendita: su taluni surgelati era presente la sola dicitura straniera della composizione degli ingredienti e non quella in italiano, mentre su altri l’esposizione avveniva oltre la data di scadenza.

Non solo: gli agenti hanno riscontrato che all’interno del negozio etnico, oltre alla vendita degli alimentari, veniva effettuata quella di prodotti per il tabacco, tra cui un centinaio di pacchetti di cartine e una cinquantina di filtri. Oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria, gli agenti hanno notificato al titolare del negozio verbali con la contestazione di sanzioni amministrative di circa 10mila euro.

Sotto sequestro gli alimentari e i prodotti non autorizzati per la vendita. Non si tratta di un’operazione isolata visto che, la scorsa settimana, gli agenti avevano già eseguito in questo e in altri negozi, così come presso le bancarelle degli ambulanti, verifiche che avevano portato al sequestro di altre merci, tra cui prodotti per fumatori e accessori per l’abbigliamento.