San Giuliano, si apre il processo per le ragazze morte investite nel campo di mais
Quattro “amici” sono imputati di omissione di soccorso perché non avevano dato l’allarme
Si è aperto oggi a Lodi il processo per “omissione di soccorso” a carico di tre giovani marocchini e di una romena che secondo le indagini dei carabinieri della compagnia di San Donato Milanese e della procura della Repubblica di Lodi si trovavano assieme alle due donne che il 2 luglio del 2021 erano morte schiacciate da un gigantesco trattore che spargeva insetticidi in un campo di pannocchie di mais già alte più di due metri. Sarah El Jaafari di 28 anni e Hanan Nekhla, di 31, erano state localizzate solo dopo diverse ore dai soccorritori, ormai esanimi. Ma una di loro era sopravvissuta abbastanza a lungo da riuscire a chiamare il “112”, senza però riuscire a indicare la propria posizione esatta. Secondo il medico legale, difficilmente la si sarebbe potuta salvare, dato che aveva le gambe e il bacino triturati. Ma gli “amici” che avevano passato la nottata con loro a ubriacarsi e usare sostanze in mezzo al campo, secondo l’accusa, avevano l’obbligo di allertare i soccorsi dopo che avevano visto il trattore piombare addosso alle due donne. E invece erano fuggiti senza dire nulla. Prossima udienza a metà ottobre.
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