San Giuliano, stretta sui controlli contro il Covid
Sanzionati un immigrato e il proprietario di un appartamento
Gli agenti della polizia locale di San Giuliano hanno identificato un nordafricano che non rispettava le regole anti-Covid, ma la multa è scattata anche nei confronti del proprietario dell’immobile del centro città che gli aveva affittato la camera in nero. Quando l’interessato ha reso noto il suo domicilio, gli agenti hanno infatti deciso di effettuare degli approfondimenti nel corso dei quali è emerso che il contratto di affitto non era mai stato registrato. L’episodio risale allo scorso fine settimana in cui le divise sangiulianesi hanno effettuato numerose verifiche per garantire l’osservanza delle misure in vigore tese a contenere i contagi. Altre sanzioni sono scattate nei confronti di un paio di bar che erano aperti nell’ora del coprifuoco in violazione alle regole in vigore in tutta la Lombardia che è in zona rossa con una serie di divieti rivolti agli esercenti. È proseguita inoltre l’attività anti-assembramenti con provvedimenti che sono stati elevati nei confronti di una decina di avventori che si erano dati appuntamento dopo le 22 in una piazza della città pensando di riuscire a farla franca. Qualche altro caso ha riguardato i urbani dove c’è chi ha tentato di passare una serata all’aria aperta nell’orario in cui ai cittadini viene chiesto di rimanere all’interno delle loro abitazioni. I provvedimenti assunti si sommano alla ventina di multe che sono state comminate negli ultimi 10 giorni durante i controlli congiunti che la polizia locale ha condotto insieme ai carabinieri. Il sindaco Marco Segala e l’assessore alla sicurezza Daniele Castelgrande ricordano: «Non siamo in un lockdown come quello del marzo 2020, pertanto nel corso della giornata è difficile effettuare i controlli dal momento che i cittadini hanno una serie di motivi per uscire a partire dalla spesa. Mentre la sera - proseguono - vengono condotte numerose verifiche per evitare che si creino affollamenti nelle piazze della città e negli altri luoghi che da sempre sono punti di aggregazione spontanea dove viene fatto il possibile per garantire l’osservanza delle regole».
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