San Giuliano, viaggio all’ex Montebianco dopo l’incendio
L’area, dismessa da tempo, è in condizioni di degrado
Il nome sui citofoni esterni c’è ancora, le finestre che danno verso l’esterno sono chiuse da inferriate invalicabili e i cancelli che chiudono gli ingressi sono solidamente ancorati, tanto che mercoledì i vigili del fuoco, intervenuti per l’incendio sviluppatosi, per cause ancora in fase di accertamento, all’interno dei capannoni in disuso, hanno dovuto scavalcare la recinzione con una scala. Ma l’accesso a quella che è una delle più grandi aree dismesse di San Giuliano in realtà c’è, poco agevole ma ben noto a chi ha trasformato l’ex stabilimento Montebianco, una delle aziende più note nel campo della produzione di basi, creme e aromi fondamentali per l’industria del “gelato artigianale”, in rifugio notturno.
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