
San Zenone, ruba una foto della figlia dai social e la usa per ingannare due anziani
Ennesima truffa, il malvivente si è persino spacciato per «vigile in borghese»
Stefano Cornalba
Si finge un agente della polizia locale per truffare una coppia di anziani di San Zenone, dalla cui abitazione si porta via soldi e oro dopo aver addirittura mostrato una foto della figlia per carpirne la fiducia. I protagonisti della brutta avventura sono due coniugi di San Zenone, che in questi giorni si sono sentiti bussare alla porta di casa. “Sono un agente della polizia locale - ha detto il malvivente -, devo fare dei controlli perché ci sono stati dei furti nella zona”. Secondo il racconto dei pensionati, oltre a indossare gli abiti di un vigile urbano, l’uomo ha mostrato un tesserino di riconoscimento e persino la foto della figlia della coppia quasi certamente recuperata dai social: dopo averne carpito la fiducia, ha quindi messo piede nell’appartamento, dove li ha distratti prima di arraffare 200 euro in contanti e alcuni monili d’oro. Poi ha fatto perdere velocemente le proprie tracce, quando le vittime si sono rese conto della truffa, il malvivente era ormai già lontano: immediatamente è scattato l’allarme alla figlia, che ha segnalato il raggiro alla vera polizia locale, i cui agenti erano naturalmente all’oscuro di tutto. In questi giorni è dunque arrivato un nuovo appello da parte della polizia locale di San Zenone soprattutto agli anziani affinchè mantengano sempre alta l’attenzione e non esitino a lanciare l’allarme alle forze dell’ordine in caso di qualsiasi atteggiamento sospetto. Continua dunque l’allarme truffe nelle varie zone del Sudmilano, dove i membri del controllo del vicinato di Vizzolo hanno segnalato la presenza dei falsi medici che, con la scusa di dover somministrare il vaccino anti-Covid, cercano di metter piede nelle case degli anziani per derubarli: è quanto accaduto in questi giorni a Melegnano, dove per fortuna la vittima designata non è caduta nella trappola, alla fine il malvivente è stato costretto alla fuga a mani vuote. Il tutto completato dai due truffatori a bordo di un’utilitaria che, fingendo di chiedere delle informazioni viabilistiche, tentano di strappare le catenine o sfilare il portafoglio dai pantaloni delle vittime.
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