San Zenone, si indaga per omicidio colposo

Originario del Bangladesh, era a piedi con un connazionale che si è salvato; il conducente

guidava sotto l’effetto di alcol e droghe

Era venuto in Italia per fuggire dalla povertà e dalla guerra e trovare una vita migliore. Ma il suo “sogno” si è infranto ieri a San Zenone. Un automobilista ubriaco e sotto l’effetto di droghe lo ha travolto infatti sul cavalcavia della provinciale 204 nei pressi dell’hotel Ambra, dove probabilmente era andato a trovare altri stranieri nelle sue stesse condizioni.

A perdere la vita è stato il 28enne Akter Hossan Akter, originario del Bangladesh e arrivato in Italia nel 2012 come profugo. La sua residenza era in viale Europa a Lodi Vecchio, ovvero al Laus Residence, anche se probabilmente ora non alloggiava più lì.

Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. L’impatto con l’auto è stato violentissimo e non gli ha lasciato scampo. È morto sul colpo e i sanitari del “118” non hanno nemmeno provato a rianimarlo. Meno grave invece il connazionale che si trovava con lui, A.C. di 25 anni residente a Milano. Per evitare l’auto infatti si è gettato oltre il guard-rail e si è salvato. È stato comunque portato in ospedale a Lodi per accertamenti. Ricoverato anche il conducente dell’auto, C.G. di San Zenone di 50 anni, in stato confusionale. In ospedale è stato anche sottoposto ad alcoltest e narcotest, su richiesta della polizia locale di San Zenone, e l’esito, in entrambi i casi, è stato positivo. Il tasso alcolico era pari 1,65 (più di tre volte oltre il limite), per sapere quali droghe aveva assunto invece ci vorrà più tempo. È accusato di omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Per lui comunque non è scattato l’arresto.

Lo schianto è avvenuto poco dopo le 15. L’auto, una Fiat Idea azzurra, arrivava dalla via Emilia lungo la provinciale 204. Sul cavalcavia ferroviario ha sbandato e urtato lo straniero che si trovava sul ciglio della strada e camminava nella sua stessa direzione insieme al connazionale, uno dietro all’altro. Non era nemmeno la prima volta che i due si recavano in quella zona e testimoni hanno riferito di averli già visti anche altre volte da quelle parti. L’auto li ha sorpresi alle spalle. Il 28enne è stato colpito in pieno e sbalzato sul cofano e poi sull’asfalto. L’altro si è gettato da una parte e si è salvato.

Lo stesso conducente si è fermato e ha dato l’allarme. La situazione è apparsa subito molto grave. Sul posto sono arrivate l’ambulanza e l’automedica. Ma per il povero 28enne (il 2 giugno avrebbe compiuto 29 anni) non c’è stato nulla da fare. Ora le forze dell’ordine stanno verificando se in Italia avesse dei parenti. La strada invece, al termine dei rilievi, è stata ripulita dagli addetti della Provincia e poi riaperta.

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