San Zenone, situazione esplosiva

«I profughi all’Ambra Hotel ormai sono come una bomba a orologeria»: per Sergio Fedeli, sindaco di San Zenone, diventa sempre più difficile controllare i 60 stranieri arrivati dalla Libia che ieri hanno inscenato una protesta per la qualità del vitto. Per il primo cittadino si tratta di pretesti per manifestare un malessere che si fa sempre più profondo e che rischia di rendere ingovernabile la situazione nel piccolo paese. Chiesto a gran voce l’intervento del prefetto di Milano, in serata intanto è stato trovato un accordo dopo un colloquio con il proprietario dell’hotel e il comandante dei carabinieri.

Sta diventando esplosiva la situazione dei 60 profughi di San Zenone: dopo la protesta per la qualità del vitto, il sindaco Fedeli chiede l’intervento del prefetto di Milano

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