San Zenone: «Troppi pedoni sui binari», i pendolari lanciano l’allarme alle Prefetture

Nella tratta si cono stati due morti negli ultimi mesi, ricorda Baldi del Comitato

I binari della stazione ferroviaria di San Zenone si trasformano quotidianamente in percorsi pedonali improvvisati. Una realtà che si ripete con frequenza, diventando ormai una consuetudine pericolosa sotto gli occhi dei passeggeri dei convogli, testimoni involontari di traversate rischiose lungo la strada ferrata. Operai in cerca di scorciatoie per il lavoro nella zona industriale di San Zenone e profughi in transito si avventurano lungo i 500 metri di binari, preferendoli alle strade legalmente percorribili, dimezzando così il tempo di cammino. Il fenomeno, crescente e inquietante, ha spinto il Comitato pendolari a sollevare la questione presso le Prefetture di Lodi e Milano, richiedendo un intervento urgente per il ripristino delle barriere di sicurezza, oggi assenti, che dovrebbero precludere l’accesso ai binari. La situazione attuale è grave: «Due morti nell’ultimo periodo lungo i binari, sono il triste promemoria di una sicurezza ferroviaria carente, una tragedia che non ha ancora portato al necessario ripristino delle protezioni», dichiara Massimo Baldi, del Comitato pendolari.

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