SANITA’ Via libera dalla Regione per l’ospedale di Comunità a Melegnano

Sarà costruito ex novo in un’area di via San Francesco, proposta dal Comune con la sede Ats e in accordo con i comuni di Carpiano, Cerro, Colturano, Dresano, San Zenone e Vizzolo

«Con il nulla osta nell’apposita commissione varata in sede regionale, è arrivato il via libera per la realizzazione dell’ospedale di comunità sull’area comunale in via San Francesco, dove sorgerà quindi un nuovo polo sanitario pronto a servire una popolazione complessiva stimata in 40mila abitanti». Nella mattinata di ieri il sindaco Rodolfo Bertoli ha presentato così l’ambizioso progetto destinato a interessare l’intero territorio del Melegnanese.

«Qualche mese fa con gli amministratori di Carpiano, Cerro, Colturano, Dresano, San Zenone e Vizzolo abbiamo convenuto di creare proprio a Melegnano un ospedale di comunità, reso possibile grazie ai fondi derivanti dal Pnrr, il cui obiettivo sarà quello di avvicinare sempre più i servizi sanitari alle singole realtà territoriali».

In base a quanto annunciato in sede di presentazione del progetto, l’ospedale di comunità vedrà al suo interno una serie di aree ad hoc dedicate ai prelievi e alle vaccinazioni, alle cure primarie, alla continuità assistenziale e ai laboratori specialistici come ad esempio quello cardiologico, pneumologico, oculistico e ortopedico, ai quali si affiancherà una zona di ricovero breve destinata ai pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica.

«Per quanto riguarda la zona dove realizzarlo, abbiamo proposto da un lato l’area comunale in via San Francesco nella periferia nord della città, dove sorgerebbe una struttura nuova di zecca, e dall’altro l’attuale sede dell’Ats in via VIII Giugno in zona Giardino, che però non appartiene al Comune e all’interno della quale si svolgono già altri servizi - continua il sindaco Bertoli -. Dopo aver vagliato la doppia ipotesi, la competente commissione di esperti incaricata dalla Regione e da Ats ha quindi optato per l’area San Francesco, che anche noi riteniamo migliore da molteplici punti di vista. Mi riferisco in primis all’assenza in quella zona di strutture di carattere sanitario, che sono invece già presenti in altri quartieri di Melegnano. L’area in via San Francesco si trova peraltro in una zona periferica della città agevolmente raggiungibile sia dalla provinciale Binasca sia da viale della Repubblica, non c’è insomma il rischio di intasare il cuore di Melegnano».

Tra gli altri motivi che rendono preferibile la soluzione nella periferia nord, Bertoli ha indicato la vicinanza alla stazione ferroviaria in piazza XXV Aprile, dove fermano ogni 30 minuti i treni della linea S1 in arrivo da Lodi e Milano, ma è presente anche il capolinea della navetta intercomunale del Melegnanese, i cui bus nell’arco della giornata collegano i Comuni del territorio alla città sul Lambro.

«Quanto infine alla tempistica dell’operazione - ribadisce in conclusione il primo cittadino di Melegnano -, dopo aver individuato la sede del futuro ospedale di comunità, entro marzo del prossimo anno è prevista la sottoscrizione dell’accordo con il governo per la realizzazione di una struttura tanto fondamentale per l’intero territorio».

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