
Scatta lo stop ai tir sulla Santangiolina a Cerro e a Melegnano
Dopo la via Emilia, ecco la Santangiolina: via libera allo stop ai mezzi pesanti. Scatta l’ordinanza dei Comuni di Melegnano e Cerro, gli abitanti delle zone periferiche tirano un sospiro di sollievo: «Al passaggio dei tir, ci tremavano i muri di casa». Dalla mattinata di ieri infatti, quando sono stati scoperti i cartelli, è entrato ufficialmente in vigore il divieto di transito agli autocarri con massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate nel tratto cerrese della Santangiolina e lungo viale della Repubblica, che rappresenta di fatto la continuazione melegnanese della provinciale in direzione della Binasca. Dal provvedimento sono esentati i mezzi pesanti deputati alla consegna o al ritiro di merci e materiali in città, per i quali la Santangiolina rappresenta l’itinerario più breve per raggiungere il centro abitato. Senza contare ovviamente gli autocarri aventi deposito o rimessa nel centro abitato, quelli adibiti a pronto intervento, manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti pubblici o privati, servizi di emergenza, sicurezza e sanità pubblica, pronto soccorso, igiene, rimozione e soccorso stradale. A questo punto la palla passa alla vigilanza urbana, che avrà il compito di far rispettare l’ordinanza: come ribadito a più riprese dagli amministratori locali, il provvedimento è reso possibile dall’apertura delle tre opere connesse alla Tangenziale est esterna, che offrono una serie di alternative al passaggio dei mezzi pesanti nei tratti urbani della Santangiolina. Si tratta in particolare della Binasca-Santangiolina, la bretella che corre parallela a viale della Repubblica collegando direttamente le due provinciali tra i tratti urbani di Melegnano da un lato e Cerro al Lambro dall’altro. Ma anche la Cerca-Binasca e la via Emilia-Santangiolina, le altre due infrastrutture realizzate negli ultimi anni, sono fondamentali per sgravare la gran mole di traffico da sempre presente nel nodo viabilistico melegnanese. Sono innegabili i benefici sottesi al provvedimento, che garantisce maggiore fluidità del traffico, qualità dell’aria e sicurezza sulle strade. I mezzi pesanti sono infatti spesso causa di incidenti stradali anche gravi, soprattutto ai danni di motociclisti, ciclisti e pedoni: il loro passaggio, poi, danneggia la pavimentazione stradale e provoca danni per la stessa circolazione urbana. Per non parlare delle prese di posizione dei residenti delle zone periferiche. «Abitiamo proprio ai lati di viale della Santangiolina, dove i mezzi pesanti transitano a tutte le ore - hanno denunciato a più riprese -. Ecco perché ci tremano addirittura i muri di casa». In questi giorni sono quindi soprattutto loro a tirare un sospiro di sollievo.
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