Sesto a mollo, residenti pronti a fare causa
Il problema si ripete con regolarità e c’è chi ogni
volta deve rimediare sborsando somme importanti:
«Siamo stufi, chiederemo i danni al Comune»
Sesto Ulteriano a mollo con i temporali: i commercianti sono pronti anche ad organizzare una “class action”. Dopo anni di disagi, gli operatori economici si dicono stufi di dover combattere contro un fiume d’acqua che ogni volta in caso di forte maltempo invade le strade e i marciapiedi, entra nei negozi e manda completamente in tilt il centro della frazione, e non solo, lasciandosi alle spalle una lunga serie di problemi. Una criticità che sembra fatichi a trovare soluzione. Risale ad un paio di settimane fa l’ultimo episodio che ha costretto i negozianti ancora una volta a fare la conta dei danni e dei soldi da impiegare per recuperare porte, ripristinare i muri bagnati e per riparare o sostituire gli arredi finiti a mollo in base ad un copione ben noto ai diretti interessati. «Questa volta - annuncia il titolare di un bar della zona, Stefano Carpitella -, mi sono trovato con 2mila euro di danni, ma se l’assicurazione non rispondesse sono pronto a chiedere il rimborso al Comune perché non è possibile che dobbiamo sempre essere noi che lavoriamo a pagare uno scotto così pesante». Lo stesso malcontento accomuna anche alcuni suoi colleghi. «Ci stiamo organizzando - riprende -, per vedere se riusciamo a fare un’azione congiunta, perché non si può andare avanti così, tenendo conto che nonostante i nostri appelli sino ad ora, come si può constatare, non è cambiato niente». E aggiunge: «In passato si parlava di un’ipotesi di progetto che però non è mai stato realizzato». L’idea di formare un fronte compatto, anche passando eventualmente per le vie legali, è stata lanciata proprio nel corso dell’ultima emergenza, con alcuni esercenti che hanno dichiarato di essersi trovati a fare i conti con 20 centimetri di acqua nei propri locali, che hanno richiesto alcune ore di lavoro per sistemare tutto, a cui si sono aggiunti mobili e infissi rovinati. Nonostante gli accorgimenti adottati a ogni acquazzone (c’è chi abbassa anche le saracinesche), gli allagamenti non si riescono ad evitare. Una situazione che se per chi ha un negozio diventa particolarmente pesante, ha creato in più occasioni malumori anche tra i cittadini, che si trovano costretti a muoversi su strade difficili da percorrere, tra maxi pozzanghere che impongono slalom ai pedoni. Addirittura in alcune occasioni la pressione dell’acqua ha sollevato i tombini creando una serie di pericoli tamponati in parte da alcuni residenti, che si sono premurati di avanzare segnalazioni e, laddove possibile, anche di mettersi all’opera per evitare guai.
Scenari di fronte ai quali c’è chi questa volta si dice determinato ad organizzare iniziative per scuotere l’attenzione delle istituzioni, affinché gli allagamenti di Sesto Ulteriano diventino una priorità da risolvere in tempi brevi.
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