Via libera definitivo al progetto di riqualificazione dell’area spondale del fiume Lambro nel tratto che costeggia il comune di San Donato Milanese, lungo l’area di confine con Peschiera Borromeo e San Giuliano Milanese. Nei giorni scorsi la Giunta guidata da Andrea Checchi ha approvato un intervento di circa 180mila euro, 120mila dei quali finanziati dalla Regione Lombardia, per rimettere a nuovo la vasta area ritagliata dal percorso del fiume nella zona a sud-est della città.
L’intervento prevede anzitutto un’opera di valorizzazione dell’ambiente naturale esistente, come già avviato con la realizzazione – in accordo con il Wwf – dell’Oasi Levadina, e la creazione di un corridoio biologico che colleghi l’intero tratto sud milanese del Lambro, da San Donato a Melegnano. Sono previsti pertanto la sistemazione del verde, la piantumazione di 140 essenze arboree (tra Ontani, Pioppi, Salici e Aceri) e, soprattutto, la realizzazione di un vero e proprio canneto palustre (utilizzando una particolare tipologia di pianta denominata Phragmites australis) a ricreare l’antico habitat naturale del lungofiume. Contemporaneamente si procederà a rimettere in ordine gli accessi pedonali e viari (da via Gela in primo luogo) all’area, dotandoli anche di apposita segnaletica. Il tutto tenendo conto della possibile realizzazione futura, a poca distanza, della nuova bretella di allacciamento della Paullese con il sistema viario di San Donato.
«Il nostro obiettivo – spiega l’Assessore con delega all’Ambiente Andrea Battocchio – è quello di valorizzare un’area importante sotto il profilo della bio-diversità, arricchendola con il canneto e le nuove alberature, mettendo poi gli spazi a disposizione della fruizione dei cittadini, grazie anche a un percorso di condivisione che si inserisce nel progetto della “San Donato condivisa”. Grazie al finanziamento regionale che siamo riusciti a ottenere e con un esborso limitato da parte delle casse comunali, crediamo così di mettere a disposizione dei sandonatesi un’area di pregio naturalistico che favorisca la socialità e l’aggregazione nel tempo libero»
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