Stadio dell’Inter a S. Donato, M5S all'attacco

Gli esponenti della lista di opposizione presentano una serie di quesiti all’esame del consiglio comunale

e sollecitano risposte da parte del primo cittadino

«Il sindaco Andrea Checchi sull’ipotesi del nuovo stadio dell’Inter a San Donato intende indire un referendum? In quali eventuali date si terranno gli incontri tra Comune e società sportiva?». Sono in sintesi alcuni degli interrogativi lanciati dalla lista 5 Stelle nell’interpellanza con cui il movimento vicino a Beppe Grillo riapre il dibattuto capitolo.

A distanza di qualche giorno dall’intervento in cui Moratti ha dichiarato di non aver ancora siglato accordi con investitori stranieri, smentendo così la voce di un patto con un gruppo indonesiano, nei prossimi giorni l’interrogazione approderà sui banchi del consiglio. Intanto, tornando sul fronte locale, il primo cittadino nella risposta ufficiale alla raffica di interrogativi che si sono alzati dal gruppo di minoranza, ribadisce: «Vi comunico che allo stato attuale questa amministrazione, così come la precedente, ha avuto soltanto contatti preliminari con la società sportiva, che non hanno portato a tutt’oggi alla definizione di alcun progetto».

E prosegue: «Così come riportato dagli organi di stampa o in alcuni social media, San Donato sembra essere uno dei territori prescelti dalla società sportiva internazionale per la realizzazione di un nuovo stadio». Il sindaco conclude poi con l’impegno di fornire aggiornamenti nel caso sortissero sviluppi. Ma il Movimento 5 Stelle non si ritiene soddisfatto, e chiede che vengano posti severi paletti per togliere il lotto San Francesco, candidato ad ospitare il progetto di Moratti, dalle mire edificatorie dell’Inter. In una nota diramata ieri viene chiesto infatti a chiare lettere all’esecutivo di centrosinistra «di perseguire tutte le azioni possibili per lasciare a verde permeabile quell’area».

E nel frattempo i portabandiera della lista sollecitano notizie sul confronto che Checchi ha avuto con i dirigenti della Beneamata. «Nello specifico - afferma il consigliere Enrico Giampieri - auspichiamo che l’amministrazione renda noti i contenuti dei colloqui avuti con la dirigenza dell’Inter per conoscere quali siano i piani di quest’ultima circa il modello volumetrico/architettonico di riferimento e l’entità dei servizi prospettati al primo cittadino, oltre all’impatto che un’intervento del genere potrebbe apportare alla rete viaria, già notevolmente congestionata dalla prossima realizzazione del Sesto palazzo uffici Eni».

Con l’occasione, annunciando battaglia contro la prospettiva dello stadio dell’Inter a San Donato, gli esponenti del M5S fanno sapere: «Sono già partite le attività di sensibilizzazione verso le associazioni ambientaliste e i comitati territoriali che insistono sull’area (in particolare Chiaravalle e Poasco) con l’ulteriore coinvolgimento di alcuni rappresentanti dei consigli delle Zone 4 e 5 di Milano, con la collaborazione di attivisti di Rifondazione».

Giulia Cerboni

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