SUDMILANO Cascine diroccate e abbandonate: «Svanisce un ricco patrimonio» - Le immagini dello scempio

Vizzolo, Cerro, Melegnano e San Giuliano ospitano edifici rurali in rovina: «Testimonianze della civiltà contadina»

Nel quartiere Sarmazzano a Vizzolo e nella frazione cerrese di Riozzo, ma anche a Melegnano e San Giuliano, dove lo storico Paolo Rausa lancia l’allarme «sul rischio di perdere un patrimonio fondamentale per la storia della civiltà contadina».

Nel Sudmilano sono tante le cascine abbandonate, il cui futuro rimane un grosso punto interrogativo. Il nostro viaggio parte dal quartiere vizzolese di Sarmazzano, dove il caso è quello dell’omonima cascina in gran parte diroccata: in base a quanto fatto sapere anche di recente dal Comune, il cascinale è sottoposto a vincolo monumentale e si trova all’interno del Parco sud. Tutto questo presuppone la necessità di un restauro conservativo troppo oneroso per il proprietario della cascina nel quartiere vizzolese in fregio alla provinciale Cerca.

Non dissimile la situazione nella frazione cerrese di Riozzo, dove è quasi totalmente crollato il tetto del cascinale in fondo a via IV Novembre di proprietà dell’azienda di servizi Golgi Redaelli: la destinazione dell’area sarebbe di natura residenziale, ma sulla cascina gravano una serie di vincoli molto stringenti. Non si prospetta insomma semplice un’eventuale operazione di riqualificazione, come del resto ha confermato lo stesso esecutivo locale.

Proprio nella città sul Lambro da diversi anni è abbandonata cascina Costigè nel quartiere Montorfano: in questo caso si parla da tempo di un recupero di carattere abitativo, che però è tuttora fermo al palo. C’è infine il caso delle diverse cascine abbandonate nelle varie zone di San Giuliano: ieri a fare il punto della situazione è stato il presidente dell’Associazione per la salvaguardia di Viboldone Paolo Rausa, da sempre in prima fila per valorizzare il patrimonio storico-artistico della realtà locale.

«A partire da cascina Sesto Gallo, per il quale è stato presentato un progetto di recupero di carattere abitativo, che però il Parco sud ha bocciato perché troppo impattante sul fronte ambientale - sono state le sue parole -. Oltre alle due presenti nella frazione di Viboldone, sono abbandonate le cascine di Occhiò, Montone e il Mulino a Civesio, che pure rappresentano un punto di riferimento per il mondo agricolo dell’intero territorio e non solo. Nasce da qui l’assoluta necessità di recuperare un patrimonio tanto importante per la storia della civiltà contadina di San Giuliano, che conserva oltretutto dei cimeli artistici medievali».

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