Sudmilano collegato in rete contro il rischio terrorismo

Presentato il progetto: non solo sanzioni amministrative e multe: il sistema permetterà di prevenire gli attentati

Un sistema di sicurezza integrata per il Sudmilano. Varchi elettronici, telecamere ad hoc, ma soprattutto il collegamento ad un unico “cervellone elettronico”, che non solo smaschererà veicoli “fuorilegge”, ma consentirà di facilitare le attività investigative, soprattutto di proteggere i cittadini dalle minacce terroristiche. Secondo il progetto - presentato in una serie di incontri tra gli enti interessati, le loro polizie locali e l’Arma dei carabinieri - la ragnatela di telecamere consentirà di mettere in comunicazione diciassette Comuni. Un’intera area, la prima in Italia che nel suo insieme aderirà ad un’iniziativa che dovrebbe poi allargarsi a macchia d’olio nell’intera penisola. L’iter prevede il coinvolgimento della Prefettura di Milano, che di fatto dovrà dare il via libera al percorso per poi traghettare la “copertura” del nuovo modello di videosorveglianza attiva.

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