La Tem sembra ferma dopo l’esordio di luglio in mezzo al mais, ma fra le pannocchie qualcosa continua ad andare avanti. A Cerro al Lambro, nell’area vicino alla provinciale 17, è quasi finita la posa delle fondazioni del viadotto di Montebuono, l’ex discarica condivisa con Vizzolo Predabissi. A Casalmaiocco, frazione Cologno, ieri è stata una giornata fortemente attiva per le ruspe che hanno cominciato a “prendere le misure” al tunnel di Dresano Madonnina. Una rotta, quella dell’autostrada, che domenica prossima si incrocerà con il corteo di chi all’autostrada dice “altolà” e si ritroverà proprio a Casalmaiocco per scandirlo con gli slogan. Nel frattempo la manifestazione dei “No Tem” incassa poco sostegno fra le autorità in livrea tricolore, i sindaci che staranno a casa. A Cerro al Lambro, frazione Riozzo, secondo quanto si apprende dall’area cantiere è quasi ultimata la “fase uno” dell’opera ingegneristicamente più complessa: il balzo del viadotto autostradale sopra la collinetta di Montebuono, l’ex pattumiera milanese chiusa nel 1999 e da allora sfruttata come riserva di biogas. “Fase uno” che corrisponde alle fondazioni, in pratica ai sostegni in acciaio dei pilastri che reggeranno il cavalcavia. Anche ieri mattina era netta e visibile la scena di gru ed escavatrici intente a sprofondare nel terreno sabbioso vicino al Lambro le enormi “gabbie” che vanno giù decine di metri. Ne sono stati interrati quasi un centinaio di questi plinti, e la loro posa prelude a una fase che certamente non mancherà di “spettacolarità” (per alcuni almeno), come l’innalzamento del gigantesco ponte sul margine nord della montagnetta artificiale. Anche a Vizzolo Predabissi e Casalmaiocco il momento sembra decisivo. A Vizzolo il sindaco Mario Mazza ritiene imminente la demolizione della piattaforma ecologica sulla provinciale per Casalmaiocco - esattamente sul tracciato - con ricostruzione a spese di Tem Spa di quella nuova.
E domenica pomeriggio Casalmaiocco sarà un paese “blindato”. Le forze dell’ordine stanno preparando infatti le misure di sicurezza per la manifestazione “No Tem” e lungo il percorso saranno schierati con tutta probabilità decine di poliziotti, carabinieri e agenti di polizia locale, in divisa e in borghese. Il corteo partirà dal municipio, in piazza San Valentino, quindi si snoderà in paese e lungo la provinciale Sordio-Bettola fino alla frazione Cologno, sede del cantiere. Sono attese migliaia di persone, sia dal Lodigiano che dal Sudmilano. Quasi ogni giorno nuove sigle, di partiti e associazioni, danno la loro adesione alla manifestazione: ieri sono arrivate quelle di “Sinistra, ecologia e libertà” della provincia di Milano, del circolo Arcobaleno di Melegnano e Cerro al Lambro e soprattutto del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che ha rilanciato la manifestazione di Casalmaiocco sul suo blog.
I promotori assicurano che sarà un corteo pacifico di protesta. Nei giorni scorsi hanno garantito che non verranno fatte azioni dimostrative, se non cori e cartelloni per far valere il “no” dei comitati a questa opera che minaccia di devastare il territorio. Ma l’affluenza di tante persone (fra cui i “No Tav”), per di più su un tema così delicato e controverso, rappresenta una incognita che non fa dormire sonni tranquilli ai dirigenti della questura di Lodi, che in questi giorni stanno predisponendo il servizio d’ordine.
Sono già stati fatti diversi sopralluoghi in zona, il percorso del corteo è stato tracciato e verrà regolato con delle transenne, già pronte. Anche il nuovo questore, Vito Ciriello, arrivato da pochi giorni, ha fatto un sopralluogo a Casalmaiocco per rendersi conto di quello che succederà domenica e per dare le sue indicazioni.
Al servizio parteciperanno, con la questura (responsabile della sicurezza) anche il comando dei carabinieri con i suoi uomini e il Consorzio di polizia locale Nord Lodigiano, che opera proprio in territorio di Casalmaiocco.
L’idea della manifestazione è nata dopo che all’inizio di luglio, senza nessun preavviso per gli agricoltori, sono iniziati con ruspe ed escavatori i lavori fra i campi di mais e foraggio per la bonifica da ordigni bellici in preparazione dei lavori per la Tem. Si tratta di una infrastruttura di 32 chilometri a sei corsie che partirà da Agrate per agganciarsi a Cerro al Lambro toccando 35 comuni, con un transito previsto di 70mila auto al giorno. «Nella nostra zona la Tem passerà con un tunnel di oltre 400 metri dalla rotonda della Madonnina per riemergere, in superficie, vicino alla piattaforma ecologica del Comune di Vizzolo» ha spiegato nei giorni scorsi Luigi Visigalli del comitato “No Tem” di Casalmaiocco.
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