
Tempesta per l’appalto rifiuti
La minoranza sul piede di guerra per l’assemblea fissata domani senza la consultazione dei capigruppo
e senza la convocazione dell’ufficio di presidenza
Consiglio comunale fissato senza consultazione dei capigruppo e senza convocazione dell’ufficio di presidenza: scoppia la polemica dell’opposizione. Il dissenso dei gruppi consiliari di minoranza lascia prospettare, per domani, un’assemblea in cui, probabilmente, spetterà alla sola coalizione a sostegno della giunta garantire il numero legale.
Un quorum saltato durante il consiglio del 17 a causa della non partecipazione al voto da parte della minoranza, cui si è sommata l’assenza di tre membri di maggioranza. Il consiglio era stato perciò annullato, per poi essere ri-calendarizzato domani mattina.
minoranze all’attacco «È l’ennesimo gesto antidemocratico e di prevaricazione - tuona il capogruppo Pdl Maurizio Broccanello -. Il Pdl nell’occasione non ci sarà. Il consiglio è stato convocato il 17. La maggioranza non ha garantito il numero legale. A quel punto bisognava riconvocare ufficio di presidenza e conferenza capigruppo per decidere la nuova data». Invece, «nonostante all’ordine del giorno ci sia anche una mozione delle opposizioni - così il 5 Stelle Giorgio Salvo, che pure non si presenterà, in una comunicazione a tutti i consiglieri -, le date sono state scelte solo dalla maggioranza». Secondo Broccanello «il fatto di non chiedere se i gruppi d’opposizione sarebbero stati presenti, anche considerato che in periodo natalizio ognuno ha i suoi impegni personali, è una grande mancanza di educazione».
la difesa di berti Dal canto suo il presidente del consiglio comunale Giocondo Berti ha affermato di non aver avuto tempo di convocare i capigruppo: «Ho avuto una richiesta di convocazione urgente da parte del sindaco, ho ricevuto conforto dalla segreteria e ho proceduto. Me ne assumo la responsabilità». Ad esser stato disatteso sarebbe però il ruolo d’imparzialità del presidente del consiglio. In qualità di presidente della commissione affari istituzionali, Broccanello ha concluso: «Verificherò se ci sono i presupposti per un atto di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio, che ha un ruolo di garanzia verso tutta l’assemblea, minoranze comprese».
bando da 20 milioni Sul tavolo dei consiglieri ci saranno gli atti d’indirizzo per la gara d’appalto sull’igiene ambientale: una partita da più di 20 milioni. I documenti, in vista della seduta del 17, erano pervenuti ai consiglieri in ritardo, e, è stato sostenuto, insufficienti per approfondimenti nel merito. Motivi per cui l’opposizione aveva scelto compatta di non partecipare alla discussione. Secondo punto in scaletta è una mozione firmata da tutti i gruppi di minoranza, volta a revocare il processo di variante urbanistica al Pgt relativo all’area ex-maneggio, dopo che un esposto sulla questione ha fatto piovere in municipio una ventina di avvisi di garanzia. Temi che, domani alle 10, saranno discussi in un’aula in cui, tra l’opposizione, molti banchi saranno vuoti per protesta.
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