
Un fiume di cocaina passava per il Sudmilano: quindici arresti della guardia di finanza - VIDEO
DICIOTTO MILIONI Il valore della polvere bianca smerciata in un anno da un sodalizio tra ’ndrangheta e camorristi
La Direzione distrettuale antimafia di Milano ha eseguito 15 arresti questa mattina 14 ottobre a carico di presunti appartenenti a un’associazione per delinquere finalizzata a un traffico internazionale di cocaina dal Sudamerica, e ritenuta in possessi di armi da fuoco, che si ritiene abbia importato nel giro di poco più di 12 mesi droga per un valore sul mercato di 18 milioni di euro. Le indagini del comando provinciale di Milano della guardia di finanza e dello Scico hanno delineato ramificazioni in Nord Europa e collegamenti con la criminalità albanese. Secondo la Procura di Milano la cocaina era destinata alle principali piazze di spaccio della Lombardia. I carichi viaggiavano sull’asse Milano - Pavia, attraversando il Sudmilano. Documentata la collaborazione criminale fra tre ’ndrine di origine calabrese e un gruppo criminale di matrice camorristica. In tutto gli indagati sono 18. L’operazione ha richiesto un impegnativo lavoro di decodifica di messaggi che gli indagati si scambiavano con app e smartphone criptati. Sei mesi fa la Finanza aveva sequestrato 37 chili di cocaina a Caselle Lurani e nel novembre dello scorso anno a Melegnano aveva trovato 20 chili della medesima sostanza stoccati in due garage. L’operazione messa a segno in queste ore è l’ennesima conferma che i centri tra il Lodigiano e il Milanese sono diventati strategici per i narcotrafficanti. Gli arresti sono avvenuti nelle province di Pavia. Milano e Reggio Calabria.
. Traffico internazionale di cocaina, quindici arresti della Finanza tra Milanese e Pavese
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