Giacomo Cornara era uno studente dell’ultimo anno al liceo Leonardo da Vinci di Milano. Un giovane dalle mille passioni e progetti, generoso e attento agli altri. Così ci si nasce ma l’attenzione al prossimo, il 18enne sangiulianese l’aveva imparata in famiglia. Da papà Giovanni e dalla madre, che hanno saputo trasmettere a lui per primo, lui che 18 anni fa aveva regalato alla coppia la gioia di diventare papà e mamma la prima volta.
Poi sarebbero seguiti altri cinque figli e l’adozione di un bambino qualche tempo fa. «Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo». Il pensiero di Tolstoj viene alla mente, ripercorrendo gli ultimi travagliati mesi in casa Cornara, la felicità improvvisamente spezzata dalla morte del padre Giovanni, a soli 55 anni, per un infarto. «Una morte da cui nessuno si è ancora ripreso - riflette Lucia, amica di famiglia -. Quello che è successo a Giacomo lascia tutti nuovamente costernati, sconvolti. Penso alla madre, che ha appena subito la perdita del marito e ora anche del figlio. È una cosa atroce».
Nei giorni scorsi il 18enne era andato in montagna con un gruppetto di amici, un modo per distrarsi un po’ e staccare da Zivido, il quartiere di San Giuliano dove la famiglia vive. Avrebbe trascorso il Capodanno a Macugnaga, questo era il programma dei ragazzi.
La madre di Giacomo invece era con gli altri figli dai nonni quando è stata informata dell’accaduto. «Giacomo partecipava alla vita della comunità con i famigliari - ha detto ieri il parroco di Zivido, Franco Donati -. Aveva ricevuto l’educazione cristiana dalla famiglia e questo aveva fatto di lui un cristiano autentico. Era un giovane che viveva la fede». I funerali del 18enne si terranno mercoledì a San Giuliano.
La. Go.
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