(2 gennaio) Un ragazzo che si lasciava interrogare dalle persone, dai fatti, dalle cose che gli accadevano. Che a scuola si inoltrava nel profondo dei testi. «Aveva l’urgenza di comprendere la verità ultima delle cose, e sempre con irresistibile simpatia». Così la sua insegnante al liceo Leonardo da Vinci di Milano, ha ricordato Giacomo Cornara, 18 anni, morto sabato sulle montagne di Macugnaga dove si trovava in vacanza. Oggi pomeriggio nella parrocchia Santa Maria Assunta in Zivido si sono tenuti i funerali di Giacomo, presieduti dal parroco don Franco Donati e concelebrati da molti sacerdoti. Gli amici sono arrivati così numerosi da gremire non solo la chiesa, ma anche i due lunghi portici antistanti che racchiudono il sagrato, e si sono stretti attorno alla mamma Monica e ai fratellini di Giacomo, che solo tre mesi fa avevano perso papà Gianni.
(1 gennaio) Si terranno domani alle 14.30 presso la chiesa di Santa Maria Assunta in Zivido i funerali di Giacomo Cornara, 18enne di San Giuliano precipiatato in un canalone sulle nevi di Macugnaga, sotto il Monte Rosa, mentre faceva snowboard. Un tragico volo di 70 metri che non ha lasciato scampo al giovane. Già domenica sera nella chiesa di Zivido si è svolta una veglia funebre per Giacomo, partecipata da tantissime persone sconvolte dalla morte di Giacomo, un lutto che ha colpito una famiglia già duramente provata l’anno scorso dalla prematura scomparsa di Giovanni, il papà titolare di uno studio pediatrico nel centro cittadino e molto noto per il suo impegno nel volontariato.
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