Via Emilia al buio per un guasto: a Sordio attraversare la strada è un rischio

Con l’illuminazione pubblica in tilt sulla via Emilia, sale la protesta a Sordio, dove sono a rischio gli attraversamenti pedonali lungo il tratto urbano della statale. Il caso è scoppiato in questi giorni quando, in base ad una serie di segnalazioni, il black-out elettrico ha interessato il rettilineo sordiese della via Emilia, dove sono presenti i passaggi pedonali che conducono da un lato nel centro abitato e dall’altro alla stazione della frazione sanzenonese di Villa Bissone. Con i treni della linea S1 Milano-Lodi in transito nel vicino scalo ferroviario con una frequenza di 30 minuti, si tratta dunque di una zona densamente trafficata anche di sera da coloro che fanno ritorno a casa dopo una giornata di lavoro o di studio: sono nate da qui le lamentele di questi giorni da parte dei sordiesi, che segnalano la pericolosità degli attraversamenti pedonali al buio.

Sempre a quei passaggi pedonali attraversano anche i ragazzi in bicicletta o in monopattino, per i quali dunque non mancano i rischi. In base a quanto emerso nel corso della giornata di ieri, anche la polizia locale è stata informata dei disagi: è scattata così la segnalazione all’impresa competente in materia, che nel corso della mattinata è quindi intervenuta a Sordio, dove insomma l’obiettivo è quello di risolvere la criticità in tempi brevi. Sempre a Sordio in passato era invece balzata in primo piano la pericolosità del tratto urbano della provinciale Sordio-Bettola, dove i veicoli erano soliti sfrecciare a tutta velocità con gravi rischi per i pedoni e i ciclisti. Si spiega così la decisione della polizia locale in sinergia con l’amministrazione alla guida del paese che, nell’ambito di un progetto più generale promosso su scala territoriale, aveva temporaneamente installato una serie di autovelox, che si erano rivelati fondamentali per moderare la velocità dei mezzi in transito.

questa la ragione per cui sono stati confermati, come ha ribadito il sindaco di Sordio Salvatore Iesce, che ha chiarito come l’obiettivo sia quello di rafforzare la sicurezza nel tratto urbano della trafficata provinciale.