VIZZOLO Pediatri di base a casa per il ponte, boom di accessi in pronto soccorso

Sono stati circa 60 al giorno i bambini che si sono rivolti al servizio di emergenza urgenza del Predabissi

Super lavoro per il pronto soccorso pediatrico del Predabissi: 60 accessi al giorno in questo periodo. I numeri sono quelli diffusi domenica dal dipartimento materno-infantile dell’ospedale di Vizzolo guidato dalla dottoressa Paola Bruni.

Complice l’assenza da mercoledì dei pediatri legata al ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata, in questi giorni di festa sono stati una sessantina gli accessi quotidiani degli under 18 che portano il totale a 300 pazienti visitati dai medici del Predabissi.

Per quanto riguarda le singole patologie, si tratta perlopiù di sindromi influenzali e delle infezioni respiratorie virali, tra le quali sono segnalati anche casi di Covid in giovane età. Il tutto completato dai sintomi riconducibili alle forme gastrointestinali normali in questa stagione.

Dopo le prime cure mediche in pronto soccorso, nella maggior parte dei casi i bambini e i ragazzi vengono dimessi senza particolari complicazioni con la semplice somministrazione delle terapie previste in circostanze di questo tipo: si tratta infatti di sintomi lievi, qualche linea di febbre e poco più, che non rendono necessario il ricovero.

Nel caso invece delle patologie più complesse quali polmoniti e bronchiti, diventa indispensabile il ricovero nel reparto di pediatria del Predabissi: un po’ come avviene per le bronchioliti, che colpiscono l’apparato respiratorio dei bimbi sino ai due anni di vita.

Sempre in base a quanto emerso nella giornata di ieri, situazioni simili si ripetono con sempre maggior frequenza, tanto che da quasi due settimane la pediatria del Predabissi fa registrare il tutto esaurito. Si tratta comunque di numeri tipici della stagione per l’ospedale di Vizzolo, dove solitamente non vengono registrati casi di particolare gravità. È soprattutto il costante turn-over a rendere satura la pediatria del Predabissi, che conferma insomma la propria centralità per l’intero territorio del Sudmilano. Un po’ come accade per il pronto soccorso pediatrico che, definitivamente ripristinato accanto a quello generale al piano terra dell’ospedale dopo l’emergenza Covid, gioca un ruolo di primo piano da svariati punti di vista.

L’articolo firmato da Stefano Cornalba è sul «Cittadino» in edicola oggi 11 dicembre 2023

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