VIZZOLO Più di 500 firme per lo scuolabus, sabato l’ultimo sit-in a Sarmazzano
«Il Comune faccia chiarezza su un servizio che per noi è basilare»
Redazione web
Con l’ultimo sit-in organizzato nel fine settimana, a Vizzolo sono state 510 le firme raccolte per il ripristino dello scuolabus, che in questi giorni verranno consegnate in Comune. Sabato pomeriggio si è conclusa così la mobilitazione promossa dalle famiglie degli alunni residenti a Sarmazzano, la frazione che dista due chilometri dalle scuole presenti in via Verdi nel centro di Vizzolo. «Annunciando il taglio dello scuolabus, il Comune ha proposto come alternativa il bicibus e il pedibus, che però rischiano di creare non pochi disagi ai nostri bambini soprattutto nei mesi invernali, durante i quali abbiamo chiesto di reintrodurre il pulmino per raggiungere le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, valutando eventualmente la presenza di un volontario come accompagnatore per ridurre i costi del servizio a carico del Comune - hanno affermato all’unisono le mamme e i papà di Sarmazzano, dove sino allo scorso anno scolastico erano in tutto 38 i bambini interessati -. In questi giorni l’amministrazione ci ha fatto informalmente sapere di essere disposta a ripristinarlo da metà novembre a fine febbraio, ma noi siamo per la completa reintroduzione per i cinque mesi invernali, che vanno dall’inizio di novembre alla fine di marzo».
Sono nati da qui i diversi sit-in dell’ultima settimana, durante la quale sono state raccolte 510 firme, che nei prossimi giorni verranno depositate in municipio. «Al Comune chiediamo di fare finalmente chiarezza sul ripristino dello scuolabus - ribadiscono i genitori -, rappresenta un servizio di basilare importanza per le famiglie residenti a Sarmazzano, che oltretutto devono fare i conti con la totale assenza del pre e post-scuola».
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