Comune “diffidato” dalle minoranze. Insomma, con un documento ufficiale, si intima all’ente di non proseguire con i piani attuativi e le convenzioni previste dal Piano di governo del territorio e soprattutto dall’accordo unilaterale che prevede uno scambio di aree con un privato. Seicento firme e centinaia di mail a sostegno dell’iniziativa che è stata presentata oggi.
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