Zelo, i prezzi dell’acciaio fuori controllo: servono 16 milioni di euro e due anni in più per la Paullese

Il raddoppio del ponte della Paullese sull’Adda a Bisnate di Zelo Buon Persico costerà sedici milioni di euro in più. E i sindaci dell’Area omogenea cremasca scendono in strada per il nodo cruciale per la viabilità sulla Paullese e per il collegamento tra le province di Lodi, dove in pratica finora si sono visti solo un cavalcavia e una nuova rotonda al confine con Paullo, tutte compensazioni per la Teem, e Cremona, dove invece da Crema a Spino si viaggia già da anni a 110 all’ora su quattro corsie. Nel pomeriggio di martedì si è svolto un incontro con il presidente della Provincia Mirko Signoroni, che ha portato con sé i tecnici per fare il punto sull’opera, all’imbocco del viadotto. L’argomento principale è stata la lievitazione dei costi da 22 milioni a 38 milioni di euro. Come trovare i 16milioni che mancano per appaltare i lavori?I tecnici hanno motivato questo incremento di spesa tenendo in considerazione gli aggiornamenti progettuali dettati dalla mitigazione ambientale e la messa in sicurezza dell’alveo dell’Adda nei pressi dei piloni del ponte. L’aumento più consistente riguarda la struttura in acciaio, per l’ampliamento a quattro corsie, con il raddoppio delle stime, da 12 a 24milioni di euro. Aspetto che ha creato non pochi malumori da parte dei sindaci presenti. «Ammettendo anche di trovare i 16 milioni mancanti, i tempi di chiusura della progettazione per il rinvio al Cipes ( Comitato interministeriale per la politica economica estera, ndr) sono lunghi - dichiara Enzo Galbiati, sindaco di Spino -. Un passaggio necessario per l’approvazione e il via libera, che ci porterà a fine anno, se tutto va bene. Da qui per indire la gara servirà un altro anno: la prospettiva è di altri due anni per avviare i lavori».

L’articolo completo è sul Cittadino di oggi 4 maggio e in digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/ilcittadino/pageflip/swipe/lodi/20230504lodi#/8/