L’urna contenente le ceneri di un 74enne di Crema è stata ritrovata ieri mattina dal Consorzio di polizia locale Nord Lodigiano tra i cassonetti dei rifiuti del parcheggio al numero 2 di via Pace, a Zelo Buon Persico.
A dare l’allarme, già verso le 7, è stato l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Vassura, che, passando, ha notato un’elegante scatola in radica di noce gettata a terra e, essendo anche medico, ha ben presto capito che poteva trattarsi di un’urna cineraria.
Gli agenti al comando di Pierantonio Spelta sono intervenuti per un immediato sopralluogo e, maneggiando con cautela la scatola di legno, grande circa 20 centimetri per 30, hanno trovato il nominativo di una persona, iniziali S.M., e il timbro di un’agenzia di pompe funebri cremasca. Che è stata quindi contattata: grazie a un controllo nelle pratiche, si è scoperto che lo scorso anno un uomo con quelle generalità era stato cremato, quindi, con la delicatezza del caso, è stata contattata la vedova, una donna quasi coetanea residente a Crema.
Si è così scoperto che la pensionata, proprio nella nottata tra mercoledì e ieri, aveva subito un furto in casa. Ignoti malviventi, nonostante lei dormisse in una delle stanze, hanno portato via alcuni gioielli, denaro contante e anche quell’urna. Nell’oscurità probabilmente l’hanno scambiata per un portagioie. L’urna, quando è stata ritrovata, presentava anche evidenti segni di forzatura: la parte esterna in radica è stata aperta e, probabilmente con la punta di un cacciavite, è stata perforata anche la cassettina di zinco interna, contenente i resti mortali del marito della vittima del furto. Parte della cenere potrebbe anche essere fuoriuscita nelle mani dei ladri che, resisi conto di quanto avevano preso, hanno pensato bene di abbandonarlo al più presto, anche perché li avrebbe potuti ricollegare al furto. La donna, che aveva già allertato i carabinieri, provvederà già oggi a ritirare i resti. Intanto è evidente che i ladri che hanno colpito a Crema sono passati da Zelo: si confida ora nelle telecamere.
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