Zelo, vigile picchiato dall’ambulante

Momenti di tensione poco dopo le 8 di ieri mattina tra i banchi del mercato di Zelo Buon Persico, dove un ambulante è stato arrestato con l’accusa di aver preso a pugni e minacciato il comandante della polizia locale Sergio Broscritto. L’ambulante che domani comparirà davanti al giudice a Lodi è un cinquantenne residente nel Cremasco, già conosciuto dalle forze dell’ordine ma anche dagli storici frequentatori del mercato di Zelo, dato che a lungo ha portato nella cittadina un banco di calzature, casalinghi e merce varia non alimentare. Alcuni mesi fa, però, con tanto di regolare atto notarile, aveva ceduto a un altro commerciante il posto cui aveva diritto, per circa duemila euro.

Ieri mattina però si è ripresentato, e, secondo quanto finora ricostruito riguardo all’episodio, avrebbe cercato di piantare nuovamente il suo banco, pur non avendo stalli a disposizione. Il comandante della polizia locale, impegnato proprio nei controlli sull’installazione del mercato, gli ha fatto presente che, aprendo l’attività di vendita, avrebbe commesso una violazione amministrativa e la conseguenza sarebbe stata il sequestro della merce. Le voci si sono alzate e altri ambulanti, richiamati dal trambusto, si sono avvicinati per assistere alla scena.

A questo punto - questa l’accusa - mentre Broscritto si allontanava, l’ambulante gli si sarebbe avvicinato alle spalle e l’avrebbe colpito violentemente con due pugni sulla schiena. A quel punto dal comando dei vigili è stato chiesto l’intervento dei carabinieri della stazione di Zelo Buon Persico e l’ambulante è stato bloccato e condotto in caserma. Valutata l’ipotesi di reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, su indicazione del pm di turno è stato arrestato. Alcuni testimoni sono stati identificati.

Il comandante si è poi recato in pronto soccorso a Lodi per una visita di controllo, ed è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni, salvo complicazioni. In casi simili gli agenti feriti in servizio possono anche chiedere il risarcimento del danno all’aggressore. In municipio invece l’ufficio commercio si è attivato per verificare la posizione dell’ambulante riguardo alle autorizzazioni alla vendita: sembra che la licenza sia intestata alla compagna del 50enne.

«Non è la prima discussione che si verifica al mercato - commenta il comandante - ma il compito della polizia locale è di far rispettare leggi e regolamenti. Se avessimo consentito di installarsi a un ambulante che risultava non autorizzato, avremmo commesso un torto nei riguardi degli altri e soprattutto mancato a un dovere di legge. La crisi economica colpisce tutti, e ciascuno di noi è chiamato a fare scelte che costano sacrificio, questo però non giustifica la violenza e un’aggressione di questo tipo alle spalle, che avrebbe potuto anche fare davvero male».

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