Che noia, siamo in vacanza e vi parliamo di scuola. Sì, certo, ma di una scuola diversa...

Secondo voi si potrebbe fare tutto senza voti?

Avete mai provato a immaginare una scuola diversa? Per esempio, una scuola senza voti...

Sembra strano vero? In effetti un po’ lo è, ma ci sono anche in Italia alcune scuole che stanno provando a cambiare, e il tentativo sembra anche funzionare bene. È il caso del liceo scientifico Cannizzaro di Palermo, che ha attivato una sezione senza voti, per cercare di far capire che il voto non misura il tuo valore come persona. Il voto, per bene che vada, misura la tua preparazione su una certa materia e tante volte, lo sappiamo benissimo, misura più che altro la tua fortuna, la tua parlantina, la tua furbizia, la tua capacità di rispondere proprio alla domanda giusta.

Qualcuno - tanti, a dire il vero - si oppongono. Dicono che il voto serve a premiare chi ha più merito degli altri, basandoci sull’idea che la nostra società debba premiare questo “merito”, e che provi a farlo in diversi modi. Alcuni dicono che anche la bocciatura ti prepara alle inevitabili sconfitte della vita, altri che è una scottatura inutile che marchia una persona in base a un pregiudizio.

Così, ci si trova a scegliere il percorso scolastico solo in base alle possibilità di avere successo, ci si trova a considerare una persona soltanto per i voti che prende, per il lavoro che fa, per quanto guadagna, come se queste cose fossero il riflesso del suo valore, quando in realtà spesso rappresentano tutt’altro.

L’ho fatta un po’ lunga, ma diteci voi, che siete a scuola tutti i giorni (magari non proprio adesso): cosa ne pensate?

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