L’ombrello ha 4mila anni ma in passato serviva per ripararsi dal sole

Curiosità C’è chi dice che i suoi inventori siano gli antichi egizi, e chi invece pensa che sia nato in Oriente, più probabilmente in Cina

Quello di Novembre è per eccellenza un mese uggioso, di pioggia e umidità, e anche quest’anno il meteo ce lo ha dimostrato. Nostro alleato nell’affrontare le giornate piovose è certamente l’ombrello. Ne esistono di tutti i colori e fantasie, dai più grandi a quelli pieghevoli e da viaggio, con manici dalle forme curiose e colori sgargianti. Ma come e quando è nato questo strumento oggi così utilizzato? Secondo gli storici i primi ombrelli sarebbero stati inventati quasi 4000 anni fa, in un tempo davvero lontanissimo. C’è chi dice che i primi inventori siano stati gli antichi egizi, e chi invece pensa che sia nato in Oriente, più probabilmente in Cina. Qui, in particolare, l’ombrello era considerato un oggetto sacro perché legato alla figura dell’imperatore. Il fatto curioso è che i primi ombrelli non servivano in realtà per ripararsi dalla pioggia, bensì dal sole. A utilizzarli erano soprattutto i nobili, per proteggersi dai caldi raggi e conservare il biancore della pelle. Ben presto, tuttavia, si capì come l’ombrello poteva essere anche un utile strumento per mettersi al riparo dalla pioggia. Pare quindi che proprio il popolo cinese sia stato tra i primi a rivestire gli ombrelli in seta e carta oleata, materiali che li rendevano impermeabili e adatti a essere usati sotto l’acqua. Successivamente questo oggetto si è poi diffuso anche in Occidente, venendo mantenuto sino ad oggi. È però curioso ricordare come in Europa, solamente a partire dal 1800, gli ombrelli furono effettivamente utilizzati da parte di tutte le persone, e non solo dai nobili, come utile strumento di riparo dalla pioggia.

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