Un tesoro accanto al Colosseo

Roma è lì da sempre (cioè, da più di 2500 anni) e ci vivono milioni di persone. Eppure, nasconde ancora dei segreti. Uno di questi è stato svelato due giorni fa dal Ministero della Cultura, che ha diramato le prime immagini di una “domus” sepolta vicino al Colosseo, emersa grazie a degli scavi archeologici.

Domus, nella lingua dei romani, significa casa, e in particolare era la parola usata per indicare le case che le persone ricche possedevano in città. Si vede, in realtà, che era una casa proprio di lusso: è splendida. Ci sono mosaici, stucchi, vetri policromi, marmi.

È stupenda. O meglio, «eccezionale», come l’ha descritta la direttrice dell’area archeologica, Alfonsina Russo, «eccezionale per la sua antichità, per il suo stato di conservazione e per la complessità delle scene rappresentate nel mosaico».

È interessante pensare che, dopo tanti anni e tanti scavi, Roma abbia ancora così tanti tesori nascosti che aspettano di tornare alla luce. Però, è importante anche capire che non possiamo limitarci a scavare sottoterra e guardare al passato, ma dobbiamo anche guardare al futuro, cercando nuove strade per dare valore a queste scoperte e nuove vie per costruire il domani del nostro Paese.