Così nascono a San Donato i caschi per la rianimazione
Parte da San Donato l’arma in più per contrastare l’avanzata del virus, con uno speciale “casco” che potrebbe dare “ossigeno”, letteralmente ma anche figurativamente, ai reparti di rianimazione che rischiano il collasso.
Si tratta di “caschi per la respirazione non invasiva”, strumenti medicali conosciuti da decenni e realizzati, in Italia, da una piccola ma attivissima azienda di San Donato. L’apparecchiatura medicale permette, attraverso uno speciale apparecchio di ventilazione forzata, di sostenere la respirazione di pazienti con patologie polmonari critiche, consentendo di evitare i sistemi di respirazione assistita che richiedono intubazione e di fatto riducendo il numero di ricoveri nei reparti di rianimazione.