Sant’Angelo, dibattito sulle cascine abbandonate

Le vecchie cascine e la loro storia, un patrimonio da tutelare e salvaguardare. E a Sant’Angelo sono numerose le corti di un tempo che necessitano di essere recuperate al loro antico splendore. A volte le stesse finiscono al centro di dibattiti accesi anche a livello politico, mentre in altre occasioni sono direttamente i cittadini a chiedere un pronto intervento per far rivivere luoghi che hanno scritto pagine importanti della loro comunità. E sicuramente un cenno sui casi locali arriverà anche domani alle 21 in sala Girona, nell’ambito dell’incontro organizzato dal gruppo di minoranza Voltiamo Pagina e dal titolo “Salviamo le nostre cascine”. «La tutela del paesaggio è tra i principi fondamentali della Costituzione e permette non solo la salvaguardia del territorio ma anche l’identità dello stesso, concorrendo ad una sinergia positiva di equilibrio tra l’interazione uomo e natura – ricordano gli esponenti del gruppo guidati da Omar Damiani -. Da qualche decennio pare che qualche ingranaggio si sia inceppato e questa alchimia secolare pare sparire. Occorre quindi ricominciare da una politica che possa recuperare quanto rischiamo di perdere cominciando da un elemento identitario del territorio lodigiano: la cascina». Proprio per parlare del futuro delle cascine di tutto il territorio Lombardo sarà presente il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni che illustrerà la proposta di legge regionale, di cui è il primo firmatario, riguardante la salvaguardia, il recupero e la conservazione delle cascine. E di realtà storiche e che necessitano di un recupero appunto in città ce ne sono diverse. Tra le più conosciute la Musella e la Musellina in via Cazzulani, di proprietà della Fondazione Morando Bolognini, una delle cartoline d’ingresso alla città a chi proviene dalla 235. Tra le più dibattute invece Belfuggito, da sempre sede di acceso dibattito a livello politico visti anche i problemi legati alla sicurezza. (ha collaborato Nicola Agosti)