AGRICOLTURA Coldiretti si scaglia contro il maltempo: «Sempre più eventi estremi» e parla di coltivazioni a rischio e paura grandine

L’ennesimo appello dell’associazione di categoria

Coldiretti lancia l'ennesimo allarme per la situazione meteorologica. L’associazione di categoria parla di tredici eventi estremi registrati in Lombardia tra nubifragi, grandinate, bombe d’acqua e quant’altro, basandosi sui dati dell’European severe weather database.

«La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza».

Secondo Coldiretti, nel 2023 si è passati dalla grande siccità agli eventi meteo estremi: gli agricoltori danno la colpa ai cambiamenti climatici e alla tropicalizzazione che si tradurrebbe in una più «elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite alla produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne italiane».

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