Bancari, firmato l’accordo per il rinnovo del contratto
In busta paga arriveranno 435 euro di aumento per una figura media
È stata sottoscritta giovedì dalle organizzazioni sindacali l’intesa di rinnovo con Abi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore creditizio e finanziario. L’accordo prevede un riconoscimento economico con 435 euro di aumento mensile a regime per la figura media, ma anche nuove tutele e l’introduzione di strumenti per gestire innovazione tecnologica. Ora l’intesa sarà presentata alle assemblee dei lavoratori per la conferma della sottoscrizione. Ne hanno dato comunicazione unitariamente Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin.
Tra i punti salienti del rinnovo contrattuale, valido fino al 31 marzo 2026, c’è l’aspetto salariale, punto fermo della trattativa per parte sindacale. L’aumento è previsto in quattro tranche. Per la figura media si tratta di 250 euro il 1 luglio 2023, 100 euro il 1 settembre 2024, 50 euro il 1 giugno 2025, 35 euro il 1 marzo 2026. A dicembre saranno erogati gli arretrati per 1.250 euro (sempre per figura media). Dal 1 luglio 2024 l’orario di lavoro si accorcerà a 37 ore settimanali. Per la maternità e la paternità è stato eliminato il limite di cinque mesi e dunque anche i periodi di interdizione anticipata (per la gravidanza a rischio) saranno retribuiti al 100 per cento. Aumentano le ore di formazione retribuita. Entrano nel contratto l’accordo del 2017 sulle politiche commerciali e una dichiarazione congiunta su molestie e violenze, è rafforzato il ruolo della Commissione nazionale per la sicurezza, anche per contrastare lo stress da lavoro correlato.
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