Banco Bpm, scontro sul “piano uscite” L’azienda scrive a tutti i dipendenti

First Cisl, Cgil e Uil rompono il tavolo di trattativa e chiedono più assunzioni

«Banco Bpm andrà avanti con quanto dichiarato nel piano industriale, con o senza accordi sindacali. Ciò garantirà comunque l’obiettivo dichiarato dall’azienda di 800 uscite nette. Si segnala peraltro che, per la prima volta nella storia di questo tipo di trattative, (senza accordi sindacali, ndr) non verrebbe utilizzato il fondo di solidarietà di settore e ciò non consentirebbe di raggiungere un’ulteriore tranche di assunzioni».

Si chiude così la nota interna diramata lunedì 1 luglio ai dipendenti del gruppo e che arriva pochi giorni dopo la rottura delle trattative per il nuovo “fondo per le uscite incentivate” avvenuta lo scorso 27 giugno, con la decisione dei sindaci First Cisl, Fisac Cgil e Uilca di abbandonare il tavolo (i sindacati Fabi e Unisin sono invece rimasti al tavolo di trattativa).

L’articolo completo sul Cittadino in edicola martedì 2 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA