Conad, nella Bassa è una rivoluzione: nuovi marchi a Codogno e San Rocco

L’Ipersimply ha chiuso ieri e riaprirà come Bennet, 52 mobilità volontarie all’ex Auchan

Ipersimply di Codogno ha chiuso ieri i battenti e li riaprirà il 4 settembre con la nuova insegna Bennet, poi il 2 settembre chiuderà l’ipermercato Auchan di San Rocco, che riaprirà a inizio ottobre con il marchio Conad. È alle battute finali il progetto di acquisizione di Auchan da parte di Conad, almeno nel Lodigiano. Complessivamente sono quasi una sessantina i posti di lavoro persi nella transazione, tutti su base volontaria.

L’acquisizione di tutti i supermercati Auchan italiani da parte di Conad è stata una rivoluzione per il mercato della Gdo a livello nazionale, con il coinvolgimento di quasi 8mila dipendenti in tutta Italia, di cui oltre 5mila sono stati messi in cassa integrazione e con una previsione a operazione finita di circa 3mila 500 esuberi.

Nel Lodigiano, il primo segno concreto si era avuto a gennaio quando il supermercato MyAuchan di San Colombano aveva cambiato le insegne diventando Conad. Mentre i supermercati che già portavano quel marchio, a Lodi, Casale e Codogno, al momento non sembrano aver avuto ripercussioni, su indicazione dell’Antitrust che ha rilevato un’eccessiva concentrazione di quote di mercato nella Bassa il supermercato Ipersimply di Codogno è stato ceduto a Bennet, in un pacchetto che ha coinvolto altri punti vendita Ipersimply in tutta la Lombardia.

La vendita tecnicamente sarà lunedì prossimo a dire il vero, ma da ieri le serrande sono abbassate. Per 20 giorni i dipendenti seguiranno corsi di formazione e parteciperanno al nuovo allestimento del supermercato, e il negozio riaprirà il 4 settembre con l’insegna Bennet. I lavoratori che passano sotto Bennet sono 55, in quattro hanno scelto la mobilità volontaria aperta da Margherita Distribuzione (la società veicolo dell’operazione per il gruppo Conad) a livello nazionale. «Anche se la soluzione sembra essere soddisfacente e ci sono discrete prospettive per il futuro, il passaggio non è stato del tutto indolore, e speriamo che quanto prima si possano recuperare i posti di lavoro persi durante la transazione», commenta il segretario della Filcams Cgil Ivan Cattaneo.

Intanto, quando riaprirà Bennet a Codogno, chiuderà Auchan di San Rocco al Porto. Il passaggio definitivo sotto Conad (oggi è sotto Margherita Distribuzione che si è messa in pancia tutti i punti vendita ex Auchan gestendone poi destini diversi) sarà siglato il 2 settembre, e da quel giorno per tutto il mese di settembre il supermercato resterà chiuso per i nuovi allestimenti. La superficie di vendita è già stata ridotta da 10mila 300 a 5mila 900 metri quadrati, con l’individuazione di un esubero pari a circa un terzo della forza lavoro, oggi 180 dipendenti. I lavoratori sono attualmente in cassa integrazione parziale, e in 52 hanno dato la pre-adesione alla mobilità volontaria aperta da Margherita Distribuzione. Se le uscite saranno confermate, resteranno da gestire quattro o cinque posizioni. Ancora non si sa se Conad confermerà la cassa integrazione a settembre o se impiegherà il personale in formazione e allestimento. «Non abbiamo ancora i dettagli di cosa accadrà, un incontro sindacale è fissato a fine mese – conclude Ivan Cattaneo della Filcams Cgil -. Restiamo in attesa, sperando che le condizioni siano favorevoli ai lavoratori».

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