Distretto del fiume Po, giugno rovente e con scarse precipitazioni: scatta l’allarme per le prossime settimane

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Alte temperature e poche piogge determinano il calo delle portate. Situazione sotto osservazione costante in particolare per l’area di Piacenza, nel Cuneese e sul Delta del Po dove il cuneo salino è risalito già fino a 7 chilometri dalla costa. Si è riunito oggi 2 luglio l’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici del Distretto del fiume Po e da quanto è emerso, il mese di giugno è stato caratterizzato da temperature superiori ai valori tipici del periodo e da precipitazioni, ad eccezione del territorio romagnolo, in generale inferiori alla media (dati aggiornati alla seconda metà di giugno). I volumi invasati nei Grandi Laghi hanno fatto registrare a giugno condizioni di disponibilità in linea ai valori tipici del periodo; per quanto riguarda la neve, alla seconda metà di giugno gli accumuli residuali sono stati in linea o superiori rispetto ai valori tipici del periodo per il territorio piemontese, mentre per Valle d’Aosta e soprattutto Lombardia l’SWE si è attestato su valori al di sotto rispetto ai riferimenti storici. Le portate transitanti nelle principali sezioni del fiume Po sono state caratterizzate da valori mediamente inferiori a quelli tipici del periodo, ma rientranti comunque nella norma.

Nei prossimi giorni il territorio del Distretto del fiume Po sarà caratterizzato da temperature che si manterranno al di sopra dei valori tipici del periodo e da condizioni di stabilità interrotte da possibili episodi temporaleschi, localmente anche intensi, che, dalla lettura dei modelli, potrebbero portare ad accumuli precipitativi significativi soprattutto nell’area a ridosso dei Grandi Laghi. Ciò nonostante, per quanto riguarda i deflussi superficiali, soprattutto lungo l’asta principale del fiume Po, i modelli restituiscono, per tutte le sezioni considerate, una progressiva riduzione delle portate transitanti.

In tal senso, desta particolare preoccupazione l’andamento della risalita del cuneo salino nei rami principali del Delta del fiume. In particolare, il drastico calo della portata i cui valori, con riferimento alla sezione di Pontelagoscuro, negli ultimi giorni si stanno attestando sotto il valore di 600 mc/s, sta facendo registrare di giorno in giorno sempre con maggiore intensità la risalita di acqua salata dal mare entro i tratti terminali del fiume, con particolare riferimento ai rami del Po di Maistra, Pila, Tolle e Gnocca.

La progressiva salinizzazione dell’acqua nel fiume determina l’interruzione, ancora oggi limitata alle prese nei primi 6-7 chilometri dalla foce, delle derivazioni irrigue e di conseguenza l’interruzione del servizio irriguo nelle zone più ad est del comprensorio consorziale, quali le isole di Ca’ Venier e Polesine Camerini, ma anche le zone di Scardovari, Santa Giulia e Bacucco nei comuni di Porto Tolle e Ariano nel Polesine.

Analogamente, destano preoccupazione la situazione nell’area della Provincia di Cuneo, dove a causa delle scarse precipitazioni occorse nell’area nel mese di giugno si sta registrando una rapida riduzione dei deflussi, che al momento risultano sotto media, e la situazione nell’area della Provincia di Piacenza, dove le scarse precipitazioni del mese di giugno hanno comportato un rapido abbassamento dei livelli dell’invaso di Mignano, attualmente al 50% della sua capacità. In queste ultime due aree già oggi sono segnalate difficoltà di approvvigionamento per i diversi usi.

Pertanto, considerate le risultanze della seduta odierna dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, in cui sono stati condivisi tutti i dati aggiornati e le informazioni disponibili, la severità idrica a scala distrettuale viene individuata come “BASSA con precipitazioni” con l’eccezione delle seguenti aree:

•Provincia di Cuneo, per la quale viene individuata una condizione di severità idrica “MEDIA senza precipitazioni” con la possibilità di rilasciare deroghe al DMV/DE al fine di garantire l’approvvigionamento idropotabile;

•Provincia di Piacenza, per la quale viene individuata una condizione di severità idrica “MEDIA con precipitazioni” con la possibilità di rilasciare deroghe al DMV/DE per i diversi usi.

Le deroghe potranno essere rilasciate dall’Autorità competente così come previsto dalle disposizioni nazionali e regionali in materia e in particolare come previsto dalle misure temporanee di salvaguardia di cui al Decreto del Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po n. 88/2024 del 29/11/2024, previa comunicazione all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Inoltre, considerate le condizioni relative all’area del Delta che continueranno ad essere monitorate nei prossimi giorni, si chiede ai regolatori dei Grandi Laghi, stante il significativo contributo da questi fornito all’andamento dei deflussi lungo il fiume Po, di operare nelle prossime settimane in modo da garantire rilasci adeguati verso il grande fiume, utili ai fini del contrasto alla risalita del cuneo salino.

L’Osservatorio verrà convocato nelle prossime settimane al fine di rivalutare l’andamento della condizione di disponibilità idrica nelle varie aree del Distretto a seguito delle precipitazioni attese. Tutti i dati analitici del Distretto sono visibili e consultabili sul portale istituzionale dell’ente al link: https://www.adbpo.it/osservatorio-permanente

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