ECONOMIA Cala il numero degli artigiani nel Lodigiano
Negli ultimi undici anni (dalla fine del 2012 al 2023 compreso) la diminuzione è stata di 1.960 unità (-25,3%), da 7.749 a 5.789
Continua il calo del numero di artigiani. Nel Lodigiano negli ultimi undici anni (dalla fine del 2012 al 2023 compreso) la diminuzione è stata di 1.960 unità (-25,3%), da 7.749 a 5.789. Nella graduatoria nazionale (stilata in base al calo percentuale) il Lodigiano è al 24° posto, in quella lombarda al 4°. È quanto emerge dall’ultimo report del centro ricerche della Cgia di Mestre, che ha mostrato come la forte diminuzione del numero degli artigiani sia un trend nazionale. I dati sono stati elaborati sulla base delle statistiche dell’Inps e di Infocamere/Movimprese.
Se nel 2012 erano poco meno di 1.867.000 unità in Italia, nel 2023 la platea complessiva è crollata di quasi 410mila soggetti (-73mila solo nell’ultimo anno); ora il numero totale sfiora quota 1.457.000. In questi undici anni abbiamo assistito a una caduta verticale che si è interrotta solo nell’anno post Covid (+2.325 tra il 2021 e il 2020). Se questa tendenza non sarà invertita stabilmente - avvertono dalla Cgia di Mestre - non è da escludere che entro una decina d’anni sarà molto difficile trovare un idraulico, un fabbro, un elettricista o un serramentista in grado di eseguire un intervento di riparazione/manutenzione presso la nostra abitazione o nel luogo dove lavoriamo.
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