Frodi finanziarie a ripetizione: ecco dove si annidano i pericoli per conti correnti e risparmi
La Bcc Centropadana mette in guardia i propri clienti
Le frodi finanziarie colpiscono sempre di più conti correnti e risparmi. Smishing, spoofing, emergency family scam: le tecniche dei malintenzionati si aggiornano con rapidità, e per questo la consapevolezza del rischio che deriva da un’adeguata informazione è l’unico scudo a disposizione dei cittadini. Allo scopo Banca Centropadana ha diffuso in questi giorni una nota con le “avvertenze” per non cadere nelle trappole nascoste nella rete e nella messagistica dei telefonini.
«Innanzitutto spiega Marco Minoia, responsabile del Servizio Marketing della Bcc Centropadana - è bene sapere che nessun istituto bancario invia ai propri clienti email contenenti link che rimandano ad una pagina dove inserire le proprie credenziali di accesso; né chiederà mai, per telefono, sms ed email, codici personali come password, credenziali, numeri delle carte».
La nota passa in rassegna gli stratagemmi utilizzati per tentare di frodare persone e aziende. «Uno di questi è lo “smishing” - spiega Minoia -, la frode che invita, tramite sms, i clienti ad accedere all’home banking mediante link diretti per sottrarre loro le credenziali di accesso. Un altro è il “phishing” con cui il frodatore, simulando un indirizzo di posta elettronica lecito di una banca o di un’autorità pubblica e replicando fedelmente i loghi, il layout e la firma delle vere email, invia un messaggio, e con toni allarmistici invita a cliccare su un link, a scaricare allegati ed eseguire operazioni».
Un’altra trappola è quella del “numero mascherato”. «Si tratta dello “spoofing”. Il malintenzionato effettua le chiamate da un numero che sembra essere quello della filiale o dell’assistenza clienti di una banca. Lo scopo è spingere gli interlocutori a trasferire denaro e comunicare dati personali. Anche in questo caso è bene diffidare sempre delle richieste inusuali; soprattutto se il chiamante si nasconde dietro un “numero verde” si può essere certi che si tratti di una truffa perché questi numeri non possono effettuare chiamate».
I tentativi di truffa «più esecrabili», dice Minoia, sono quelli noti come “emergency family scam”. «L’hacker si finge qualcuno che conosci e ti invia un sms o un messaggio attraverso whatsapp o i social, dicendoti che ha un urgente bisogno di soldi facendo leva sulla tua vulnerabilità e paura che una persona a te cara sia ferita o si trovi nei guai».
In tutti questi casi, conclude Minoia, «è importantissimo che ciascuno di noi adotti tutte le cautele per proteggersi: è bene cercare di non dare importanza a queste comunicazioni, non cliccare su alcun link, non fornire alcun tipo di informazione personale o credenziale, non chiamare i numeri proposti ma affidarsi solo ai canali ufficiali».
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