Il colosso del “mangiare sano” Hello fresh
mette la sua base logistica a Tavazzano

La multinazionale tedesca apre una maxi piattaforma: «Vogliamo offrire un’alternativa più comoda e sostenibile alla spesa al supermercato»

Passano e partono da Tavazzano i prodotti di HelloFresh, l’azienda tedesca che ha cambiato le abitudini di spesa food in mezza Europa. Sostenibilità, prodotti locali e lotta allo spreco sono le parole d’ordine alla base del business di HelloFresh. L’ufficio direzionale della multinazionale è a Milano, mentre la piattaforma logistica è a Tavazzano con Villavesco.

HelloFresh è già operativa in 15 Paesi in tre continenti, e ora arriva in Italia per proporre i suoi meal-kit, dei box con gli ingredienti giusti, già porzionati, di fatto pronti da cucinare, che vengono consegnati direttamente a casa del cliente settimanalmente, secondo il programma e le ricette personalizzate tramite il sito Web o l’app. Il meal kit delivery non è un’esclusiva di HelloFresh, e anzi persino alcuni ristoranti lodigiani durante il periodo di lockdown (e qualcuno anche in seguito) hanno proposto le proprie ricette gourmet, da cucinare in toto o parzialmente, al domicilio. Nessuno però lo ha fatto con le dimensioni di HelloFresh, quotata alla Borsa di Francoforte, che all’estero si è imposta come un player di livello globale. Sono più di 600 milioni i kit HelloFresh consegnati nel mondo nel 2020, per un fatturato di 3,7 miliardi di euro, mentre i clienti attivi a giugno 2021 erano 7,7 milioni.

Uno dei punti di forza di HelloFresh è la filiera corta: i fornitori sono sempre aziende locali e in questo caso si sta creando una rete di approvvigionamento da produttori italiani (e del Nord Italia), cui sono richiesti particolari requisiti di qualità e sostenibilità, mentre la logistica ha un’alta componente di movimentazione con poco magazzino, proprio perché si privilegiano prodotti freschi. Quest’ultima parte è appannaggio del Lodigiano, con la piattaforma logistica individuata a Tavazzano per la facilità di accesso alle principali vie di comunicazione del Nord Italia. L’azienda è già operativa, anche se ancora non a regime. Tra ufficio direzionale di Milano e piattaforma logistica, la previsione è di creare 80 posti di lavoro nella fase iniziale.

Le operazioni italiane sono guidate da Marine Faurie e Stefano Cracco. «Le abitudini di consumo stanno cambiando profondamente, siamo entusiasti di offrire un’alternativa più comoda e sostenibile alla spesa al supermercato - commenta Stefano Cracco, Chief Operating Officer -. Vogliamo rivoluzionare il modo di mangiare e cucinare delle persone, innovando il sistema alimentare tradizionale grazie a un modello di business sostenibile e a un’innovativa filiera che collega il produttore direttamente al cliente».

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