Lodi, gli stipendi in ritardo e un licenziamento: all’Università la protesta degli stallieri
Non c’è pace per gli addetti alle pulizie e al mantenimento degli animali di Veterinaria
Stipendi in ritardo, salari inferiori al concordato, contestazioni e infine licenziamento per uno dei tre lavoratori. Non c’è pace per gli stallieri che si occupano della pulizia e del mantenimento degli animali dell’Università di Veterinaria, servizio dato in appalto alla ditta Total Clean. Ieri mattina i dipendenti, la Filcams Cgil, categoria del terziario, e la Cgil hanno messo in scena un presidio davanti i cancelli del polo di veterinaria dell’Università per manifestare il disagio dei lavoratori e chiedere all’istituzione universitaria di farsi carico della questione e provare a risolverla. Nell’autunno del 2021 i tre lavoratori avevano già avuto un lungo contenzioso con la precedente società appaltatrice Gado, che non riconosceva loro tutti gli istituti contrattuali.
«Total Clean è subentrata a inizio aprile, facendo firmare ai dipendenti un contratto a tempo determinato, contrariamente agli accordi, e con cifre inferiori rispetto a quelle promesse – spiega Daniele Gariboldi della Filcams Cgil -. A fatica siamo riusciti a far riconoscere loro il contratto a tempo indeterminato, ma subito sono subentrati problemi nel pagamento, con salari arrivati 20 giorni dopo. A uno dei tre lavoratori poi sono state mosse tre contestazioni, piuttosto pretestuose, che hanno portato al licenziamento, e per giunta non gli è stato pagato il salario di luglio. Abbiamo quindi sollecitato l’Università a scendere in campo e a farsi sentire per ripristinare le condizioni minime di correttezza nel rapporto di lavoro, a partire dal pagamento immediato dell’ultimo salario al lavoratore licenziato: che lo faccia subito la ditta o, in surroga, che intervenga l’Università stessa».
Da parte dell’Università c’è stata subito grande apertura. Ieri mattina rappresentanti dell’teneo sono andati a dialogare con il sindacato e si è raggiunta l’intesa per un incontro tra tutte le parti in prefettura già entro le prossime due settimane. Inoltre, la Facoltà di Veterinaria in autonomia aveva già chiesto alla ditta di reintegrare il lavoratore licenziato.
«Questi lavoratori sono assunti con contratto del settore multiservizi, ma in realtà il loro è un lavoro molto specializzato, che richiede una professionalità specifica a contatto con gli animali, per la loro pulizia e la loro cura – conclude Daniele Gariboldi -. L’appalto però è gestito dall’Università a Milano, che punta ogni volta al risparmio, così poi arrivano i problemi. Ora abbiamo la promessa che il nuovo appalto, previsto per ottobre, sarà seguito e curato direttamente dalla direzione di Veterinaria, che conosce, e apprezza, il lavoro specifico di questi operai. Speriamo che si risolvano nell’immediato i problemi attuali, e che intanto si lavori per una soluzione definitiva».
© RIPRODUZIONE RISERVATA