Mapei firma una parte del recupero della cattedrale di Notre Dame
MEDIGLIA L’azienda ha fornito le soluzioni per il restauro delle volte del transetto e della navata con una malta premiscelata
C’è anche la firma della Mapei nello straordinario progetto di restauro della cattedrale di Notre-Dame de Paris, la cui riapertura al pubblico, dopo l’incendio del 15 aprile 2019, è prevista l’8 dicembre in occasione della celebrazione dell’Immacolata Concezione. La multinazionale di Mediglia ha collaborato con le due imprese esecutrici che hanno vinto le gare d’appalto, Lefèvre e CCR (gruppo Balas), fornendo le soluzioni per il restauro delle volte del transetto, del coro e dei due bracci del transetto e della navata. In particolare è stata utilizzata una malta premiscelata a base di calce idraulica naturale ed eco-pozzolana rinforzata con la rete di fibra di vetro: una soluzione specificatamente sviluppata per il consolidamento di opere storiche e approvata dai tre architetti (Philippe Villeneuve, Rémi Fromont e Pascal Prunet) specializzati in monumenti storici e responsabili del progetto. «Questo intervento strutturale - ha spiegato Thomas Briac, ingegnere dell’azienda Lefèvre - agendo come un vero e proprio guscio restituisce alle volte in muratura la loro originaria forma e resistenza, mitigando gli effetti di futuri movimenti ed evitando fratture nei giunti con le adiacenti zone ricostruite. Il ricorso alle tecnologie più innovative è di grande aiuto perché un progetto sul patrimonio non è per questo un progetto fuori dal suo tempo». «È stata molto apprezzata la lunga esperienza che Mapei può vantare relativamente alle malte impiegate nei lavori di restauro e consolidamento - sono state le parole di Carlo Blasi, consulente per la direzione dei lavori di rinforzo strutturale della Cattedrale -. L’azienda è stata in grado di dimostrare che i suoi materiali erano stati testati, sottoposti a varie prove e possedevano anche certificazioni relative alle loro resistenze». (ha collaborato Andrea Soffiantini)
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