Nel Lodigiano 2.900 imprese devono fare la “patente a crediti” per i cantieri. Si parte l’1 ottobre
EDILIZIA La formazione in materia di sicurezza va certificata, prevista la sospensione fino a un anno in caso di violazioni
Sono circa 2.900 le imprese lodigiane soggette alla patente a crediti dell’edilizia, obbligatoria a partire dal prossimo primo ottobre (il decreto che contiene le modalità di presentazione della domanda è stato pubblicato venerdì scorso sulla Gazzetta ufficiale). Il provvedimento, com’è noto, riguarda tutte le imprese e tutti i lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili che includono lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, risanamento, ristrutturazione, smantellamento e trasformazione di opere fisse o temporanee, realizzate in vari materiali (muratura, cemento armato, metallo, legno, ecc.); sono inclusi anche lavori su strutture elettriche, opere stradali, ferroviarie, idrauliche e di bonifiche. Alla data del 30 giugno 2024 le imprese lodigiane attive del settore dell’edilizia risultavano 2.911. Di queste, solo per ricordare i settori più rappresentativi, 641 specializzate in costruzioni di edifici (residenziali e non residenziali); 265 nell’installazione di impianti elettrici; 186 nella termoidraulica;159 in rivestimenti di pavimenti e muri; 124 nella posa in opera di infissi, arredi e controsoffitti; 103 nel completamento e nella finitura di edifici.
I tempi per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo meccanismo sono compressi. «Come associazione di categoria stiamo informando e formando le imprese locali con corsi e webinar per farci trovare pronti - dice Nicola Sverzellati, coordinatore di zona per il Lodigiano di Assimpredil Ance -. Le imprese lodigiane, oltre alla partecipazione ai corsi on line, possono chiedere informazioni alla nostra struttura che è disponibile a incontri in sede».
Le imprese e i lavoratori autonomi hanno quindi una settima di tempo per predisporre la documentazione utile a richiedere la patente a crediti. Nel frattempo, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha diffuso una circolare che definisce le regole pratiche e spiega cosa fare nel frattempo.
Ieri intanto si è svolta a Milano l’assemblea pubblica annuale di Assimpredil Ance di Milano, Lodi e Monza Brianza dal titolo “Ieri, oggi, domani: una via al 2050”. All’appuntamento, in rappresentanza di Lodi, ha partecipato il vicesindaco Laura Tagliaferri. Tre, in particolare, i temi affrontati nel suo intervento: il recupero e la trasformazione delle aree dismesse sia industriali che abitative, l’accesso alla casa, inteso non solo come housing sociale in senso stretto, la sfida della sostenibilità e dell’innovazione. (ha collaborato Andrea Soffiantini)
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