Nuove imprese in lieve calo nel Lodigiano: meno 32 nel primo trimestre dell’anno
I dati del report trimestrale di Movimprese realizzato per Unioncamere
Nel Lodigiano tra gennaio e marzo di quest’anno il saldo tra aperture e chiusure di attività economiche è risultato in “rosso” di 32 unità: le nuove iscrizioni alla Camera di commercio sono state 313, le cessazioni 345. Il numero complessivo delle imprese registrate al 31 marzo è risultato di 15.954 unità, il tasso di crescita trimestrale si è attestato a -0,20%. Nel primo trimestre del 2023 il saldo era stato di -36 unità, il tasso di crescita trimestrale di -0,23%. È quanto documentato dal report trimestrale di Movimprese realizzato per Unioncamere.
L’analisi ci dice che a livello nazionale il primo trimestre si è chiuso con un saldo negativo di 11.000 unità: 107.000 sono state le nuove iscrizioni e 118.000 le cessazioni (alta l’incidenza del calo delle imprese individuali rispetto a dicembre: -0,52%). E che la Lombardia, dove si sono contate 19.111 nuove iscrizioni e 20.158 cessazioni, non ha rappresentato un’eccezione rispetto al quadro generale, facendo registrare un saldo negativo di 1.047 unità. In questo contesto il dato sul tasso di crescita trimestrale registrato nel Lodigiano (-0,20%) è risultato quasi in linea con quello nazionale (-0,18%) ma peggiore rispetto a quello lombardo (-0,11%).
Sempre con riferimento al tasso di crescita trimestrale, ecco i dati registrati nelle altre province lombarde: Milano +0,03%; Monza +0,03%; Brescia +0,02%; Bergamo -0,15%; Varese -0,18%; Mantova -0,30%; Como -0,36%; Lecco -0,42%; Cremona -0,48%; Sondrio -0,61%; Pavia -0,67%.
«Nel valutare i dati del primo trimestre dell’anno – evidenzia l’analisi nelle note a commento dei dati nazionali - è importante considerare che, storicamente, questo periodo registra di frequente saldi negativi, principalmente a causa del concentrarsi alla fine dell’anno di un elevato numero di cessazioni di attività. Un fenomeno di natura tecnico-amministrativa che estende i propri effetti sugli archivi camerali anche nelle prime settimane del nuovo anno, influenzando il dato del primo trimestre».
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