Partite Iva della Zona rossa, nessuna traccia dei 500 euro
Beffa per i professionisti della Bassa, la procedura Internet indicata dall’Inps per chiedere l’indennità non risulta tra quelle che possono essere attivate
I 500 euro per le partite Iva della prima Zona Rossa non sono ancora disponibili. La procedura Internet indicata dall’Inps per la richiesta dell’indennità infatti al momento non compare ancora tra quelle che possono essere attivate.
Dopo mesi di attesa (il bonus è ufficiale da metà aprile), 10 giorni fa dalla direzione centrale dell’Inps era arrivata l’attesa circolare che dava attuazione al provvedimento di legge, e qualche giorno dopo effettivamente è comparsa una nota sul sito dell’Inps che indicava come gli autonomi dovessero entrare nel portale dell’Istituto e selezionare la casella relativa alla richiesta di indennità da 600 euro per trovare la procedura relativa anche ai 500 euro aggiuntivi per i liberi professionisti della prima Zona Rossa. Entrando però nella casella indicata, della procedura per i 500 euro aggiuntivi non vi è ancora traccia, restando a disposizione esclusivamente quella per i vecchi 600 euro. L’hanno testato diversi utenti e anche le associazioni di categoria. «Al momento non ci risulta ancora attiva la procedura, e d’altra parte noi ci aspettavamo anche una circolare interpretativa che ancora non abbiamo visto – spiega Isacco Galuzzi -. Banalmente, si tratta di capire come conteggiare i giorni di effettiva sospensione per cui si ha diritto all’indennità. Vedremo se sarà implementata direttamente nella procedura online oppure se arriverà una nota. Di certo al momento non si può portare avanti la richiesta».
Il nodo interpretativo più importante infatti riguarda il calcolo dell’indennità: la legge parla di 500 euro mensili per un massimo di tre mesi per «i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e i lavoratori autonomi o professionisti, ivi compresi i titolari di attività di impresa, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla Gestione separata», compresi i professionisti delle casse autonome secondo la circolare Inps di 10 giorni fa. Ma l’indennità non spetta a forfait mensile bensì in rapporto al numero di giornate di sospensione della professione. Come la si calcoli, però, nessuno finora l’ha spiegato.
Il susseguirsi di note dell’Inps, quella interna della direzione centrale e poi quella pubblica sul sito Internet, fa pensare che la situazione si debba sbloccare definitivamente a giorni. Sarebbe utile, visto che si attende da 5 mesi e mezzo.
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