Quando Lodi era la capitale dell’oro bianco

AMARCORD Sul Cittadino di domani 18 dicembre due pagine per ricordare cos’è stata negli anni Cinquanta la grande Fiera del latte

Di bianco tipico, in un Lodigiano oggi con meno brina e nebbia di una volta, sono rimasti il bicchiere di latte e la fetta di formaggio. In una Lombardia che produce latte per quasi la metà (46%) della Penisola, la provincia di Lodi si classifica seconda, in scia a Cremona, nella media rispetto agli allevamenti. Ma c’è stata un’epoca, 75 anni fa, in cui il Lodigiano era considerato in assoluto “l’isola bianca” d’Italia. Nel 1949 nasceva infatti la Fiera del latte, arrivata già alla sua terza edizione all’apice del successo con 23.500 metri quadrati di superficie con 480 stand che ospitano 250 espositori, 1.500 imprenditori e tecnici impegnati in convegni, 12 padiglioni. Poi non se ne seppe più nulla e negli anni Ottanta ci si riprovò con Lodi Latte. Ma i tempi ormai erano cambiati e i numeri non erano più quelli di una volta.

Il servizio di Marco Pedrazzini sarà sul Cittadino in edicola domani 18 dicembre

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