Una crescita contenuta per l’inflazione nel Lodigiano

Tra aprile 2023 e aprile 2024 nel nostro territorio è cresciuta solo dello 0,4%

Tra aprile 2023 e aprile 2024 l’inflazione nel Lodigiano è cresciuta solo dello 0,4%, un valore inferiore rispetto alla media nazionale (+0,8%) e in assoluto tra i più bassi. Il dato è riportato nell’aggiornamento dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre effettuato su base Istat. Dopo l’impennata dell’anno precedente (+8% nell’aprile del 2023 rispetto all’aprile 2022) l’aumento del costo della vita sul nostro territorio è dunque risultato negli ultimi dodici mesi molto contenuto. In Lombardia soltanto le province di Cremona (+0,3%), Pavia (+0,2%), Como (+0,1%) e Brescia (0,0%) hanno fatto registrare valori inferiori. Quelli maggiori, sempre nel quadro lombardo, sono stati rilevati nelle province di Milano (+1,4%), Varese (+1,1%) e Bergamo (+0,9%).

A livello nazionale l’inflazione più alta degli ultimi dodici mesi è stata registrata nelle province di Siena, Brindisi e Venezia (+1,9%), Benevento (+1,8%), Napoli (+1,7%), Rimini, Parma e Trieste (+1,6%), «quasi tutte realtà territoriali - annota l’Ufficio studi della Cgia a commento dei dati- con una grande vocazione turistica e che per questo hanno subito importanti incrementi di spesa delle attività riconducibili ai servizi ricettivi, di ristorazione e alla persona».

Dopo la fiammata inflazionistica che tra il 2021 e il 2023 è in media costata alle famiglie italiane 4.039 euro in più, il peggio sembra essere alle spalle: «Negli ultimi sette mesi - annota ancora la Cgia - il dato dell’inflazione a livello nazionale è stato ben al di sotto della soglia del 2% e secondo la Commissione europea quest’anno dovrebbe attestarsi al +1,6%, contro il +5,9% registrato nel 2023 e il +8,7% del 2022. Il dato di quest’anno, inoltre, è nettamente inferiore alla media Ue che, invece, dovrebbe attestarsi al 2,5 %».

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